Volontari in rete, il progetto del municipio : collegare tutte le associazioni
Il progetto é ambizioso e nasce con nobili intenti: mettere in rete, collegare le varie associazioni di volontariato che operano sul territorio del municipio, rendere il servizio sociale di via Fabiola collettore e punto di riferimento dei vari interventi ora dispersi tra le varie associazioni.
Scrive Paolo D’Eugenio, assessore alle politiche sociali, nella mail inviata a varie associazioni: ‘ Vi sono già state e sono in corso collaborazioni stabili tra i Servizi municipali e realtà che operano nel sociale.Ed il Municipio si è già fatto promotore e/o da cassa di risonanza di tutte le iniziative che si sono attivate.Ma appare ormai evidente, nel momento in cui alcuni tratti dell’emergenza si avviano a divenire strutturali, che la collaborazione instauratasi, sia pur importante, non sia più sufficiente e che il Municipio ed i Servizi municipali debbano continuare ad offrirsi – con maggior forza e con carattere di stabilità – sia come ausilio professionale per ogni intervento del privato sociale sia come promotore di forme di coordinamento e di collaborazione tra tutti gli attori ed i soggetti coinvolti.’
L’assessore é il primo a sapere che non sempre le persone in difficoltà chiedono aiuto al municipio: le pastoie burocratiche onnipresenti e la paura che non ci sia riservatezza basterebbero da sole a dissuadere chiunque. Ben venga dunque il progetto della rete, se servirà a creare un collegamento. C’é però un altro ostacolo, e non da poco: il più delle volte ciascuna associazione é chiusa nel proprio particulare, non delega nè interagisce, anche se dalla prima, affollata riunione online è emersa prepotentemente la necessità di agire, perchè la pandemia in corso sta cambiando e tanto più cambierà modi di produzione, rapporti sociali, futuro, soprattutto dei giovani, gli stessi rapporti interpersonali.
Un progetto analogo é già in atto nel Primo Municipio da fine 2020- sempre un passo avanti, loro-e si chiama Patto di comunità , sembra funzioni, ma più o meno tutti i municipi si stanno attrezzando. Con un handicap aggiuntivo: le elezioni prossime venture, se (‘e sottolineo il se’) si terranno come previsto in primavera. Molto dipenderà dall’organizzazione: il primo passo sarà una mailing list delle varie associazioni. Può diventare una base di partenza, lasciata in eredità alla prossima consiliatura, a prescindere da alleanze e colore politico