Giulia Pezzella
- Quali sono i punti qualificanti del tuo programma?
Ne scelgo solo alcuni, sperando di riuscire a dare un’idea del progetto che abbiamo in mente: l’obiettivo è quello di rendere il nostro territorio più pubblico, più ecologico e più solidale.
Potenziamento dei servizi sociali e alla persona: da uno sportello legale a disposizione dei cittadini, a spazi attrezzati per far accedere tutti, per esempio, ai servizi informatizzati. Siamo assolutamente carenti di strutture che siano un effettivo supporto per le famiglie che vivono criticità temporanee e strutturali: minori e adolescenti in difficoltà, anziani, disabili, precarietà lavorativa e alloggiativa: e potrei continuare nell’elenco. L’esperienza di distribuzione alimentare fatta durante il periodo del lockdown con la Rete Solidale Monteverde e l’attività dello Sportello Popolare ci hanno aiutato nel fare una mappatura delle mancanze e delle esigenze degli abitanti del XII municipio, alle quali la Pubblica Amministrazione non può esimersi dal rispondere.
Razionalizzazione dei parcheggi: senza occupare nuovi spazi, ma solo ridisegnando i posti macchina ce ne sarebbero di più. Un altro modo per #liberaretempo!
E infine, intervento sulle e nelle scuole, senza dimenticare il potenziamento degli asili nido comunali.
- Dei tre punti indicati da dove cominceresti?
Dalla scuola. Si può intervenire non solo occupandosi della manutenzione e ristrutturazione dell’esistente in chiave ecologica (per esempio installando pannelli solari sui tetti degli edifici), ma individuando nuovi spazi da dedicare all’istruzione e promuovendo progetti all’interno degli istituti mirati alla costruzione di una società equa, partecipata e attenta all’ambiente (per esempio sui comportamenti virtuosi per ridurre la produzione di rifiuti).
- I municipi oggi hanno sufficiente autonomia decisionale e poteri di spesa autonomi per intervenire nel governo del territorio di competenza?
Assolutamente no. Il decentramento amministrativo non è stato mai attuato: il Municipio continua ad avere un bilancio indiretto. Un esempio può aiutare: rimanendo nel Lazio, ogni municipio di Roma ha più abitanti dei quattro capoluoghi di provincia!
- Perché gli elettori dovrebbero votarti?
Ho vissuto e vivo molti dei problemi con i quali si confrontano quotidianamente molti abitanti di questo territorio e penso di avere una buona capacità di ascolto. Troppe persone hanno una vita precaria e/o faticosa, con problemi diversi che denunciano sempre la stessa cosa: l’assenza della pubblica amministrazione. Penso che in questo momento la funzione principale del Municipio sia quella di farsi portavoce delle istanze del territorio al Comune della città e questo penso di saperlo fare abbastanza bene. Inoltre credo che la condivisione e la partecipazione sia una conditio sine qua non per realizzare progetti, soprattutto di lunga durata: richiede più tempo ed energie, ma garantisce risultati migliori e più duraturi nel tempo.