Bravetta in festa per il nuovo mercato Capasso

Raffaella Leone

Molta festa vera, e solo quel pizzico di retorica inevitabile in occasioni del genere, per la riapertura del mercato dei Capasso, ufficialmente mercato Bravetta. Un evento storico, dice a ragione il sindaco Gualtieri. tagliando il fatidico nastro. E non solo perchè lo si è atteso per pù di 50 anni, questo mercato che ora è del tutto rinnovato. ‘Era il 1954 quando io ho firmato la prima petizione’, ricorda una cliente, popolarissima tra i titolari che vengono a salutarla quando la cerimonia ufficiale è finita e le varie autorità sono ripartite.’ Era tutta campagna qui, non c’erano i palazzi’, aggiunge una coetanea guardando oltre i banchi. L’ultima raccolta di firme è datata 1971, praticamente un’altra era.

Sostenibile, accessibile, centro di aggregazione di un quadrante importante di Monteverde: Gualtieri sottolinea queste caratteristiche, che sono poi quelle che più corrispondono alla sua idea di città partecipata, di mercati rionali come punti di incontro, anche se non sempre l’amministrazione lo segue nel mettere in pratica questa visione di Roma e per esempio proprio sul green e sull’accessibilità questa giunta mostra qualche pecca. Ma il mercato Bravetta/Capasso sembra davvero a misura di anziani, di disabili e di mamme con carrozzina, molto presenti all’inaugurazione, tra la folla di donne e uomini assiepati davanti ai banchi e quasi increduli che la grande Incompiuta sia finalmente arrivata a compimento.

Nel mercato rinnovato si troveranno prodotti che ormai sono entrati nelle abitudini quotidiane di molti consumatori, primi fra tutti verdura e frutta a filiera corta, e poi i gluten free, i prodotti biologici, oltre ai classici forno, macelleria e pescheria, e gli stand dell’ abbigliamento. E un bar per godersi una pausa. Sette dei 15 banchi provengono dalla vecchia sede temporanea di via dei Visconti, 8 gli operatori aggiunti, gli ultimi due banchi saranno messi a gara entro l’anno. Completare il rifacimento è costato 1,1 milione di euro, compreso un parcheggio per operatori e clienti del mercato. Una ulteriore chicca: nel mercato sono stati installati pannelli fotovoltaici e solari che lo rendono autosufficiente dal punto di vista energetico.

Può ben ricordare, il presidente della giunta Tomassetti, la travagliata storia dei lavori per rifare il mercato, gli intralci burocratici, i ripetuti stop e la caparbia volontà del Municipio di mettere un punto fermo. E aggiungere il doveroso ringraziamento agli operatori che per decenni hanno dovuto lavorare all’aperto. ‘Oggi il mercato si presenta in una forma nuova, totalmente ecosostenibile e moderna, con soddisfazione anche degli imprenditori che iniziano una nuova sfida lavorativa’, riassume la vicepresidente della giunta Alessia Salmoni che in quanto assessora tra l’altro alle attività produttive ha seguito passo passo i lavori in contatto con l’ufficio tecnico. Presente, con l’assessora capitolina ai lavori pubblici Ornella Segnalini, quasi tutta giunta e molti consiglieri, emozionato Augusto Rossi , presidente della II commissione, che come ha ricordato lui stesso in un breve intervento, da queste parti è nato e cresciuto.

Qualcosa resta comunque da fare ed è già in programma: l’area sarà riqualificata, a cominciare da via dei Capasso, ci sono i fondi anche per il campo sportivo e il centro anziani. E le pareti ora bianche del mercato saranno decorate con murales dopo un bando tra le scuole. Nella tarda mattinata i vassoietti degli stuzzichini sono quasi vuoti. Il primosale con latte di capra è davvero buono.

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