Muoversi a Monteverde é complicato, servono navette con i nodi di scambio

Raffaella Leone

Stando alle statistiche -peraltro non aggiornate – di Roma Capitale Monteverde è in media tra i quartieri meno popolosi, più benestanti, con una forte presenza di anziani e con un numero di posti letto ospedalieri tra i più alti della Capitale. E’ anche il quartiere dove l’indice di soddisfazione per i servizi è tra i più bassi e non è difficile immaginare che la mobilità è in cima alla classifica delle proteste, in particolare la mobilità tra i diversi quadranti del quartiere, dalla popolata e per certi versi relativamente fortunata zona dei Colli Portuensi alla periferica Massimina, che solo recentemente ha ottenuto una linea di bus dedicata Si capisce quindi perché all’invito di Marta Paloscia divulgato su Facebook a darsi da fare per cambiare lo stato delle cose abbiano risposto in tanti, qualcuno partecipando di persona al primo incontro che si è svolto nella stazione Quattro Venti, altri sommergendo la promotrice con un mare di proposte, la cui fattibilità andrà verificata.

Basta lamentarci, facciamo qualcosa, proviamo a incontrarci con le persone che soffrono gli stessi disagi a causa del trasporto pubblico . Il discorso delle navette è oggettivamente la strada principe, per un trasporto agile devi fare delle brevi tratte e collegarti ai nodi di scambio, e questo può essere fatto in vari modi, dalla navetta elettrica al taxi collettivo, al minibus privato. Le proposte sono tante, le esigenze sono diverse, coinvolgeremo i comitati di quartiere, sentiremo il Municipio’ spiega Marta Paloscia , particolarmente soddisfatta per l’intervento di Tommaso Romito, architetto urbanista ora in pensione che alla mobilità dentro Monteverde ha dedicato studi e progetti (sono suoi i grafici inseriti nell’articolo) .

Se muoversi a Roma è complicato, spostarsi da una zona all’altra di Monteverde lo è ancora di più, soprattutto per chi non vuole o più spesso non può, percorrere chilometri a piedi nelle strade del quartiere. Non presente di persona ma attivissima in chat Pepi Picasso, titolare di una galleria d’arte è l’ autrice di un esperimento esemplificativo: per curiosità ho fatto una simulazione su Google Maps per raggiungere la Stazione Quattro Venti da Colli Portuensi altezza via di Monteverde: per fare una strada che in macchina richiede 9 minuti ci vogliono dai 25 ai 40 minuti. Il tempo inferiore è per chi cammina molto a piedi, ma se una persona ha problemi di mobilità e vuole il bus ci vogliono anche 38 minuti per fare 2,8 km (e oggi non c’è traffico). È improponibile, con 38 minuti io arrivo in macchina la mattina al Nuovo Salario.

Per quanto non direttamente coinvolto perchè il trasporto pubblico è regolato (?) da Atac, il Municipio è presente con Flavia Balestrieri, presidente della prima commissione (bilancio, associazionismo ,eventi ecc). ‘Da tempo mi interesso di questo, credo che sia utile creare una rete e coinvolgere associazioni e comitati di quartiere’, osserva fissando però come priorità la verifica della fattibilità delle proposte. Il primo incontro si conclude dandosi appuntamento ad un prossimo incontro, che sarà probabilmente l’occasione per trasformare quello che ora sembra un libro dei sogni in una realistica agenda di lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *