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“Abbiamo già pronto il piano b se i tecnici diranno che le aule della De Andrè non sono agibili”

“La preside dell’istituto comprensivo di via Fabiola è occupatissima in questi giorni “, mi dice il collaboratore Ata inflessibile guardiano del plesso di via Fabiola. Ed è preziosa, visto che grazie alla sua disponibilità- ci tiene a sottolinearlo l’assessore ai trasporti e politiche ambientali Galletti- i circa 200 ragazzi della scuola media De Andrè troveranno ospitalità nella vicinissima Giorgio Franceschi a via di Donna Olimpia. Insomma, sembra proprio che il municipio questa volta si sia mosso per tempo di fronte alla doppia emergenza covid-riapertura delle scuole.

“Lunedì i tecnici del municipio consegneranno la relazione dopo i sopralluoghi recenti, mi dice Galletti, e se sarà dichiarata l’inagibilità scatterà il piano che prevede il ricollocamento degli studenti. La De Andrè la controlliamo da tempo, soprattutto per la palestra , c’è una gara già affidata”.

Sono 9 le aule dell’istituto comprensivo a rischio chiusura, preoccupano le crepe sui muri. Invece, che la palestra fosse inagibile per le infiltrazioni d’acqua si sapeva da anni. A dicembre scorso tutto l’ impianto sportivo- spazioso e ben allestito dice dalle colonne del Messaggero Fabio Michelozzi, presidente dell’Associazione sportiva Roma 16- è interdetto ai corsi di basket e pallavolo.

Dallo stesso quotidiano romano tuona Giovanni Picone, capogruppo della Lega in municipio. A suo parere ‘il caso della De Andrè accentua il caos della scuola che sta coinvogendo in senso negativo il municipio 12’.

Nel mirino più che altro, sembra di capire, c’è il Campidoglio che ‘affronta le situazioni solo in emergenza’. La campagna elettorale di primavera è alle porte…

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