Intervista a Maria Stella Squillace, assessora alle Politiche Educative e Scolastiche, Politiche Giovanili, Edilizia Scolastica.
Raffaella Leone
Non per provocare ma per inquadrare l’argomento: siamo sicuri che nessun soffitto crollerà in testa agli studenti nelle scuole di Monteverde vecchio e nuovo?
“Al fine di procedere alla riapertura delle scuole del territorio dopo la chiusura estiva sono stati realizzati dall’Ufficio Tecnico del Municipio durante l’estate i necessari lavori di manutenzione ordinaria e attivati tutti i servizi per garantire il buon inizio dell’anno scolastico.
L’attenzione del Municipio verso l’edilizia scolastica ha continuato a rappresentare infatti una priorità volta a verificare le criticità esistenti e programmare gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
In particolare, sono stati realizzati i lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento degli impianti elettrici negli Asili Nido del Municipio e di mitigazione microclimatica e acustica nell’asilo nido Massimina grazie ai fondi richiesti e reperiti dall’attuale Amministrazione.
Sono stati, inoltre, reperiti i fondi per la progettazione e la realizzazione di interventi di bonifica per fenomeni di umidità presso il Nido Grillo Canterillo che sono in corso di attuazione, così come l’intervento per la bonifica del refettorio della Scuola dell’infanzia comunale della F. Crispi.
Sono, altresì, in corso le procedure per la realizzazione dell’adeguamento antincendio nelle scuole del Quadrante-Est.
E’ stata oltre a ciò data la priorità al reperimento dei fondi per il restauro della facciata e degli infissi della scuola Oberdan dell’I. C. Via Fabiola anche in funzione della rilevanza architettonica che l’edificio rappresenta per il territorio.
E la De Andrè? Il municipio ha in programma di intervenire? Eventualmente, con quali tempi? E quali sono gli eventuali ostacoli?
In relazione al plesso “De Andrè” del medesimo Istituto, l’Amministrazione Capitolina si è attivata sin dall’inizio del mandato per il buon esito dell’intervento finanziato con i fondi PNRR per la realizzazione di un ospedale di Comunità da parte della Asl Roma 3 che avrebbe garantito il mantenimento di una parte della struttura ad uso scolastico e il consolidamento dell’intero immobile. Tuttavia, nel mese di maggio la Asl Roma 3 ha individuato presso l’Azienda San Camillo Forlanini una soluzione alternativa al plesso “De André”, rinunciando all’intervento in Via Fabiola 15, anche in funzione di alcuni vincoli posti alla realizzazione dell’opera da parte del Ministero competente.
Il Municipio, pertanto, insieme alla Dirigenza Scolastica e al territorio, vista la centralità dell’immobile e l’importanza che lo stesso rappresenta per tutto il quartiere, si sta attivando per trovare soluzioni alternative e reperire con urgenza fondi che possano permetterne la riqualificazione e il riutilizzo da parte della comunità scolastica e della cittadinanza, sollecitando in tal senso anche il predetto Ministero. Nella stessa prospettiva di valorizzazione e di recupero degli spazi scolastici inutilizzati, in sinergia con i Dipartimenti capitolini competenti, sono state attivate le procedure di immissione in possesso degli ex alloggi dei portieri tra cui gli immobili siti presso il plesso Oberdan del succitato Istituto, presso la scuola Rio de Janeiro dell’I.C. M. Lodi e da ultimo presso la sede Sanzio dell’I.C. Margherita Hack.
Il Lazio è una delle quattro regioni italiane insieme a Lombardia, Toscana e Calabria che- secondo l’annuncio del ministro Valditara ( vedi Repubblica del 9 settembre, pag 21) sperimenterà per due anni l’Intelligenza Artificiale in classi di seconda media e prima e quarta superiore. Non sono ancora chiari i criteri di selezione ma, nell’eventualità, il Municipio presenterebbe delle candidature?
In merito alla sperimentazione prospettata dal Ministero relativa all’Intelligenza Artificiale l’attivazione della stessa rientra nell’ambito dell’autonomia scolastica dei singoli Istituti.
Sempre il ministro vuole istituire sportelli d’ascolto per gli adolescenti nelle secondarie superiori. Che ne pensa?
In relazione alla possibilità che vengano istituiti sportelli di ascolto presso le scuole secondarie superiori, in alcuni casi già previsti, si ritiene che gli stessi siano uno spazio importante di confronto e dialogo durante la delicata fase adolescenziale in considerazione dell’attuale momento storico segnato da rilevanti criticità anche internazionali.
In tal senso, nell’ambito della competenza prettamente municipale, è stato finanziato dallo stesso Municipio e attivato negli Istituti Comprensivi del territorio un progetto gratuito di prevenzione e sostegno nell’ambito scolastico rivolto alle alunne e agli alunni e alle loro famiglie.”