“Cinque aule a San Coromoto, per la scuola Girolami alla fine è la soluzione più indolore”
L’ultimo sopralluogo don Francesco- il parroco della parrocchia di Nostra Signora di Coromoto- lo ha fatto il 13 agosto, poche ore prima di partire per una breve vacanza. Insieme a preside e vicepreside dell’istituto comprensivo statale Margherita Hack, di cui la sventurata Scuola Girolami è parte. “Ammiro la loro dedizione alla causa della scuola, erano sul campo in pratica fino alla vigilia di ferragosto”. Il sopralluogo è servito soprattutto a individuare gli interventi necessari per le 5 aule che saranno ospitate nei locali della parrocchia. Si tratta per ora di spostare gli arredi- armadi e quant’altro- ora presenti negli spazi che diventeranno aule. Più in particolare, il comunicato dell’istituto https://www.icsmargheritahack.edu.it/categoria/news/1825/comunicato-situazione-plesso-girolami/ precisa che
- all’interno dei locali possono essere dislocate solo 5 classi da posizionare al piano terra.
- Saranno necessari, comunque, dei lavori per la sistemazione degli spazi con lo svuotamento dei locali dedicati e la collocazione temporanea dei beni parrocchiali presso la sede Girolami.
- Sono inoltre previsti alcuni adeguamenti dei bagni, delle porte di accesso e altre necessità tecniche da condividere con la parrocchia e la direzione tecnica del municipio.
A tale riguardo, in base ad accordi successivamente intercorsi tra il dirigente scolastico e gli organi della parrocchia ed in considerazione dell’ormai imminente apertura della scuola, si è stabilito che i lavori sopra indicati potranno essere eseguiti rapidamente, sin dai prossimi giorni, a carico della scuola.
In realtà i lavori inizieranno nell’ultima settimana di agosto, prevede don Francesco, determinato a fare la sua parte nell’applicare il protocollo firmato a fine luglio dalla Diocesi di Roma e da Comune e Regione . Sarà una corsa contro il tempo se davvero, come assicura la ministra Azzolina, le scuole riapriranno il 14 settembre. Le 5 classi ospitate in parrocchia sono quelle che fanno orario ridotto, fino alle 13,30 “perchè nel pomeriggio i locali servono per le attività della parrocchia”. E c’è di buono che molti bambini quei locali li conoscono già, soprattutto se le classi saranno 4^ e 5^ elementare.
“Almeno la scuola resta nel quartiere” commenta il parroco, con una sfumatura polemica verso il municipio, che ha brillato per assenza in questa lunghissima e tormentata vicenda.
Resterà al margine del quartiere, per meglio dire, visto che le altre classi in esubero saranno ricollocate nei due plessi Sanzio e presso l’I.C. Gramsci. Stando alle informazioni del comunicato dell’ ics Margherita Hack : “l 27 agosto è prevista la riunione straordinaria del Consiglio d’Istituto per stabilire i criteri e le soluzioni necessarie per la dislocazione delle classi in previsione dell’avvio dell’a.s. 2020-2021, mentre il 3 settembre si svolgeranno gli incontri informativi con i genitori degli alunni di prima della scuola Girolami. Stiamo tuttora lavorando per rispondere al meglio alle varie esigenze delle famiglie, in merito alla collocazione futura delle classi e alla formazione dei gruppi, sperando di soddisfare le necessità dei nostri genitori e dei bambini che ci vengono affidati”.
Nel comunicato si legge anche che è stato chiesto al Miur un finanziamento aggiuntivo sia per i lavori in parrocchia, sia per il proseguimento del servizio di trasporto collettivo per gli alunni dislocati nel plesso Gramsci dell’istituto di via Affogalasino 120. Vale la pena di sottolineare che l’Ics invita a seguire il sito della scuola “senza dare significato a strumenti verbali e non codificati in via formale, che possono generare malintesi ed equivoci inaspettati”.Non sembra invece un equivoco il silenzio dei responsabili di settore del municipio XII, cui da tempo i genitori della Girolami hanno chiesto almeno un cronoprogramma dei lavori senza avere risposte. Del resto il municipio non ha mai comunicato ufficialmente che la scuola Girolami è chiusa, chiosa don Francesco. La nota ufficiale deve essersi persa nei meandri della burocrazia. E pensare che erano già state fatte le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Che comunque si svolgerà regolarmente, e ora sappiamo dove.