QUI Monteverde

Cittadini e associazioni chiedono al Municipio di tutelare il verde esistente e opporsi alle potature scriteriate

di Maria Elena Carosella, attivista per l’ambiente

Lo scorso giovedì un gruppo di cittadini insieme ai rappresentanti di varie associazioni monteverdine si sono recati presso la sede del XII municipio in via Fabiola. Grazie all’iniziativa di Elisabetta Caroti insegnante che agisce con varie associazioni di Monteverde (Reti di Pace, La Tela, Municipio XII beni comuni) siamo andati a trovare il Presidente Elio Tommasetti. La visita improvvisata era urgente per tutti i partecipanti che da mesi sentono l’importanza di creare un ponte più solido tra loro e l’amministrazione pubblica. Erano presenti cittadini attivi e rappresentanti di associazioni che si preoccupano da anni del territorio. Abbiamo esposto al presidente Tommasetti le cause del nostro disagio.


Faccio un elenco delle rimostranze fatte in modo concorde da tutti i presenti:

1) In primis è stato segnalato che ci ha spinti ad agire il taglio improvviso di tutti gli alberi presso la stazione Trastevere ed i viali limitrofi.

2) Altro argomento è stata la contestazione delle potature invasive effettuate qualche mese fa a Largo Ravizza dove sono stati tagliati anche numerosi alberi che, a dire di molti, sembravano in ottima salute.
3) Sono stati citati lavori in corso presso il Forlanini dove al posto del verde ora si vedono spazi cementificati.

4) Abbiamo parlato anche della morte della metà degli alberi piantati a marzo presso Via Jenner e della precedente perdita di tutte le piante, abbattute in vista di questa fallimentare piantumazione (pruni che abbellivano la via in primavera con la loro maestosa fioritura)
5) Ci è sembrato importante ricordare soprattutto la mancanza di cure endoterapiche di cui necessitano i numerosi Pinus Pinea malati di Toumeyella su via Pisana e via Aurelia.
6) Molti hanno segnalato anche il taglio improvviso e non giustificato di alberi presso Villa Pamphili fino al 10 agosto. Alberi verdi, importanti, dalle fronde rigogliose e significative.
Il Presidente è stato molto accogliente, ha mostrato la sua disponibilità al dialogo ed anche l’importanza di entrare in relazione in modo costante sui problemi del verde nel territorio. Ha fatto presente a tutti noi la partecipazione del Municipio al progetto Ossigeno della regione Lazio e quindi la futura piantumazione di 250 alberi su Monteverde.
Noi abbiamo voluto dichiarare quanto sia importante la tutela del patrimonio arboreo presente, e quanto sia necessario curarci di quello che esiste già intorno a noi.

L’esempio di via Jenner ha dimostrato come le recenti piantumazioni si siano rivelate spesso fallimentari e avremmo potuto citare centinaia di situazioni simili su tutta Roma. A villa Pamphilj nonostante il tentato salvataggio di attivisti abbiamo visto morire più di cento alberi piantati tra marzo e giugno dell’anno passato, solo nella zona Ovest della Villa.
Il Presidente ha detto che per la cura dei nuovi alberi serve il sostegno dei cittadini e le associazioni, in questa logica il Municipio ha partecipato al bando del Progetto Ossigeno della Regione. Con i problemi climatici attuali non possiamo credere che le nuove piantumazioni sopravvivano senza la cura e la partecipazione di tutti.
Abbiamo ribadito altresì che ci può essere un guadagno sulle piantumazioni future, quindi abbiamo richiesto attenzione e vigilanza. Il guadagno maggiore, da più di un anno, è comunque dato dalle incessanti potature che spesso danneggiano gli alberi, li impoveriscono e li rendono instabili.

Abbiamo chiesto di scrivere e firmare tutti insieme una mozione per la cura ed il recupero del verde esistente, il Presidente ha accettato volentieri la proposta. Per stendere questa mozione sarà importante incontrarci e discutere.


Elio Tommasetti ha proposto incontri mensili con le associazioni per vigilare insieme su tutti i lavori che riguardano il verde, convinto di poter collaborare con agronomi esperti e ricevere informazioni da cittadini che vigilano sul territorio.
Il Presidente ha sottolineato l’importanza di aumentare il controllo che manca, sui lavori pubblici, soprattutto riguardo il verde che ha bisogno di progettazioni precise perché agli errori purtroppo, a posteriori, non si può porre rimedio.
I cittadini e le associazioni presenti durante l’incontro hanno dichiarato la disponibilità a fare segnalazioni su ciò che accade nel Municipio ed hanno richiesto, soprattutto, che ci sia un preavviso di 15 giorni rispetto ad abbattimenti e potature, in modo da poter contestare i progetti con verifiche di esperti ambientali, agronomi, biologi o paesaggisti.
Quindi la volontà espressa da tutti è quella di essere in rete con esperti di massimo livello, per proteggere il patrimonio arboreo della città, che rappresenta il bene comune per noi più prezioso.
Grazie a questo incontro mosso dall’urgenza per la tutela di viale Trastevere si è aperta una nuova prospettiva di dialogo che darà maggior voce ai cittadini in unità con gli esperti agronomi dell’Ordine, per proteggere e garantire la salvaguardia dei beni comuni.

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