C’è poco da fare, intorno a piazza Scotti la maggioranza a cinque stelle del municipio ha innalzato un muro immateriale più incrollabile del poi alla fine crollato muro di Berlino. E non essendoci alle viste un Gorbaciov, nè qui nè altrove, converrà preparare l’album dei ricordi ‘com’era bella la mia piazza’.
L’ultima prova della pervicace volontà di difendere i lavori così come stanno andando avanti (?) è dei giorni scorsi: sono state bocciate entrambe le mozioni delle opposizioni che chiedevano modifiche, in verità neanche radicali, alla nuova viabilità, contestatissima dai residenti e per molti versi pericolosa.
La mozione del gruppo pd del municipio, dopo aver ricordato la promessa (dai 5 stelle) verifica a fine ottobre- ora slittata a quando finiranno i lavori- impegnava Consiglio e Giunta a
🟢 Ripristinare il doppio senso di marcia in via di Monte Verde nel tratto compreso tra via Severo Carmignano e piazza Carlo Alberto Scotti
🟢 Mettere in sicurezza l’incrocio tra piazza Scotti e via di Val Tellina, regolarizzando, con una adeguata segnaletica orizzontale e verticale, anche la svolta a sinistra
🟢 Mettere in sicurezza l’incrocio tra via della Trasfigurazione e via Jenner con degli “angoloni” per garantire una adeguata visibilità
🟢 Attivare una convenzione con il parcheggio di pertinenza del Mercato De’ Calvi.
Domande nate dalle segnalazioni di chi vive lì intorno. Insomma, non un chiedere la luna, ma è bastato questo per far alzare il muro di autodifesa grillino. “La proposta è stata bocciata perché proveniva dall’opposizione…,” commenta il consigliere pd Lorenzo Marinone . “Ognuno ha il proprio modo di fare politica: c’è chi fa delle proposte ascoltando il territorio, i cittadini e i commercianti prendendosi l’onere di ascoltare, elaborare e mettere per iscritto, e chi getta all’aria tutto solo perché la proposta è stata presentata dall’opposizione”, aggiunge probabilmente sconcertato lui stesso dalla ‘sordità’ della maggioranza.
Stessa sorte- bocciatura- per l’atto di indirizzo del capogruppo leghista a via Fabiola Giovanni Picone, già promotore l’estate scorsa insieme all’omologo di Forza Italia Gianni De Lucia, di una raccolta di firme per il ripristino della viabilità nella piazza. Ora commenta, insieme a De Lucia: ” La maggioranza in maniera strumentale ha bocciato il nostro atto di indirizzo che andava incontro alle richieste della cittadinanza e dei commercianti per rendere questo intervento meno impattante sul territorio. Il M5S continua a promettere dei cambiamenti ma si rifiuta di ratificarli nelle sedi istituzionali. Un fatto grave che certifica il pressapochismo con cui si sta gestendo uno degli interventi più importanti di questa consiliatura.”
Se alla fine è crollato il muro di Berlino, forse crollerà anche l’immateriale muro dei 5 stelle intorno a piazza Scotti. Alla fine. Ma nessuno ora può prevedere quando.