Covid- 19, a Monteverde l’unico contagio é la psicosi
Medici e infermieri della asl di via Ramazzini non indossano mascherine, perchè non le hanno. Nessuno, tra la piccola folla di sempre in attesa nei corridoi indossa mascherine e nessuno sembra preoccupato, in fin dei conti a Roma dei tre contagiati uno é guarito e anche la coppia di turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani- é qui che le ricercatrici hanno isolato per la prima volta al mondo il virus- sembra avviata sulla via della guarigione.
Eppure una forma di contagio c’é, nel territorio del municipio, e non ha a che fare con la malattia causata dal virus, curabile e con un tasso di mortalità inferiore di moltissimo ai morti per influenza.
Ha a che fare con la psicosi da contagio, che -quella sì- ha contagiato tutti. Da Monteverde vecchio ai Colli Portuensi fino a Viale Isacco Newton, non c’é una farmacìa che abbia in vendita o in magazzino le mascherine per naso e bocca. Le ordiniamo ogni giorno, ma non ce le consegnano, non le hanno neanche i grossisti, mi spiegano in tutte le farmacìe -una ventina- contattate telefonicamente.
Il municipio non può farci niente, del resto non é di sua competenza. E’ tenuto, come tutti i cittadini, a rispettare rigorosamente le indicazioni che vengono dal governo e scendendo per la catena, da Protezione civile e Comune. Via della Pisana come del resto tutte le altre regioni ha emanato l’ordinanza con le 10 regole base da seguire per non diffondere il contagio. Regole di buona igiene e di buona educazione, da rispettare perchè come ricorda la virologa Ilaria Capua- una delle nostre menti eccellenti- in questo caso proteggere gli altri vuol dire proteggere se stessi. Covid- 19, il nome ufficiale del corona virus- finora ha causato sei morti italiani, l’isolamento di 50 mila persone tra Lombardia e Veneto e una risposta delle autorità, dal governo in giù, tutto sommato attenta e costante. Vale la pena di seguire anche l’undicesima indicazione, non scritta: prudenza sì, ma niente psicosi.