Raffaella Leone
Il Comitato Tam ci riprova: ha protocollato una ‘Richiesta urgente di convocazione di un tavolo di partecipazione tra Cittadini, Municipio XII e Dipartimento Ambiente per l’implementazione dell’alberata di Via Ozanam, relativo al progetto di riqualificazione n. 78 – Giubileo 2025’ . E questa volta è probabile che riesca ad ottenerla, questa convocazione, grazie – bisogna ammetterlo (e comunque poi verificarlo) – all’atteggiamento collaborativo dell’attuale Giunta di Via Fabiola, che da qualche tempo, dopo la mobilitazione monteverdina per via Ozanam , è più aperto e disponibile al confronto.
Il tema resta l’alberata di Via Ozanam, già in parte salvata dai previsti abbattimenti a raffica. L’invito a discuterne e a confrontarsi è rivolto- come di dovere- all’assessora capitolina all’ambiente Sabrina Alfonsi, alla direttrice della gestione territoriale Marina Mantella, al presidente della giunta municipale Tomassetti e all’assessore di riferimento Mauro Marcheggiani, e a quei consiglieri comunali che su questo stesso argomento si son dati da fare ripetutamente. Ma a sedersi al tavolo del confronto questa volta sono invitati anche i tecnici di fagus Lab srl, , autori di un progetto di implementazione dell’alberata che nella richiesta di convocazione è fissato come uno dei punti in discussione, insieme alle modalità operative proposte per integrare i filari esistenti, garantendo la conservazione degli esemplari attuali e alla pianificazione delle misure di monitoraggio, gestione e cura dell’alberata e delle sue future aiuole. Infatti in vista del Giubileo è in programma la riqualificazione di via Ozanam, a cominciare dal rifacimento dei marciapiedi e da una specifica proposta già presentata nell’ottobre scorso dal Comitato Tam, per l’implementazione dei filari di via Ozanam.
Fissato il tema di questo specifico tavolo di partecipazione, resta l’allarme per quello che sta succedendo al verde pubblico– orizzontale o verticale che sia- in città: gli abbattimenti si susseguono, spesso senza motivazioni scientificamente provate, talvolta senza rispetto per lo stesso regolamento del verde che il Campidoglio ha approvato nel 2021, e quasi sempre senza che i cittadini siano informati. Roma si avvia a perdere il primato di Capitale più verde d’Europa, e questo mentre il cambiamento climatico sta facendo sentire i suoi efffetti. Il Campidoglio sembra intenzionato ad andare avanti sulla strada di abbattimenti immotivati o quanto meno incomprensibili. L’ultimo esempio in ordine di tempo e per restare nel quartiere, è l’abbattimento di 50 ippocastani al Casino Algardi di Villa Pamphilj, sostituiti, e non ancora del tutto, con delle pawlonie che sì, non richiedono innaffiamenti frequenti (con sollievo del servizio giardini) ma offrono molto meno benefici quanto a riduzione di Co2 e frescura.
Il Comitato Tam sta crescendo e punta a darsi una struttura solida. Il primo passo è stato creare 3 gruppi di lavoro, rispettivamente dedicati a : cultura educazione: convegnistica, dibattiti, arte, scuole ecc.. 2 )Villa Pamphilj: esame e studio normative, documentale ecc..; richieste; istanze caso per caso; 3) coordinamento con iniziative e manifestazioni di Onda (Organismo Nazionale Difesa Alberi). E il 21 novembre, Giornata nazionale dell’albero, si avvicina.
Le foto che illustrano l’articolo sono di Gabriella Bellet e Cinzia Cocco del comitato per la tutela dei grandi alberi di Monteverde.Tam