Flash mob sotto il caldo, appena fuori dall’ingresso dell’ospedale San Camillo, per tenere viva l’attenzione- e la vigilanza- sulla sorte dell’ex ospedale Forlanini, dismesso da anni e abbandonato all’incuria tranne l’unico reparto ancora in funzione, quello di medicina nucleare. Si sono ritrovati lì, dove tutto é cominciato, le attiviste e gli attivisti del “Coordinamento Comitati associazioni e cittadini per Forlanini bene comune”. L’obiettivo é ancora quello: salvare la vocazione socio-sanitaria della grande struttura e ottenere almeno un tavolo di confronto con le autorità regionali che hanno in mano il futuro della storica e preziosa struttura e del bellissimo parco.
Di proposte il Coordinamento ne ha elaborate diverse, dalla creazione di una residenza per anziani ,di una casa della salute, di un consultorio, all’istituzione di un ambulatorio per persone con fragilità psico-fisiche, all’utilizzazione del parco pubblico e all’istituzione di una scuola di giardinaggio. Con il vantaggio- tra l’altro- di recuperare i soldi che oggi se ne vanno in affitti passivi. Quando il dossier della dismissione del Forlanini passò in mano all’allora- nonchè attuale- Presidente della Regione ,Zingaretti promise una consultazione dei cittadini. in effetti una consultazione ci fu, ma era on line e non se ne seppe più niente. Finora, tranne un incontro sporadico, non è stato mai aperto un tavolo di confronto, come richiesto dal coordinamento. Viene da pensare, per dirla con Manzoni, che la mente di Zingaretti, é in tutt’altre faccende affaccendata.