Raffaella Leone
Secondo le anticipazioni de ‘Il Fatto quotidiano’ l’Inail comprerebbe l’edificio e si accollerebbe gran parte dei 400 milioni necessari per la ristrutturazione. L’incognita Sovrintendenza alle belle arti.
Ci sarà pure un giudice a Berlino, invocava il contadino tedesco vessato dall’imperatore Federico il Grande. Non ci sarà invece alcun giudice a Roma che possa sentenziare sulla cessione in affitto per 90 anni dell’ex ospedale Forlanini al Bambino Gesù, eccellenza mondiale dell’assistenza pediatrica, di proprietà del Vaticano. Nè, probabilmente, potrà evitare l’ultima beffa di questa operazione sviluppatasi durante la gestione Zingaretti- D’Amato : la ristrutturazione sarà a spese della finanza pubblica.
L’operazione- stando alle anticipazioni del quotidiano nazionale ‘Il fatto quotidiano’- articolo di Alessandro Mantovani, una sorta di riassunto con qualche particolare in più- appare blindata: non per niente è in mano ad Alfredo Mantovano, magistrato e potentissimo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Per rendere vano il divieto di vendere a privati il complesso del Forlanini, divieto stabilito dal Tar nel luglio scorso, sarà l’Inail, ente pubblico (Istituto nazionale per l’assistenza infortuni sul lavoro) a comprare dalla Regione che ne è proprietaria l’ex ospedale. Il Vaticano- stando sempre alle anticipazioni de Il Fatto- comprerebbe ‘solo’ il terreno, giusto per assicurare l’extraterritorialità. Al resto, provvede Palazzo Chigi: sempre dalle anticipazioni de ‘Il Fatto’: ‘lo stesso Inail grazie alle norme sugli investimenti dell’istituto in edilizia sanitaria previste dall’ultima legge di bilancio (art 1, co 306 e 307) si accollerebbe gran parte dei 400 milioni di spese per il rifacimento dell’ex Forlanini’.
Da dove verrebbero questi fondi non si sa. Dal Pnrr certamente no, i progetti per essere approvati e finanziati da Bruxelles dovevano essere completati entro il 2026 e secondo l’attuale presidente della Regione Rocca non si sarebbe arrivati in tempo con la ristrutturazione. Allora forse dai fondi europei? (l’Italia, si sa, non riesce da anni a spendere tutto lo stanziamento che ci arriva da Bruxelles). Ma se è così, quei fondi sono a disposizione da anni, per intenderci da quando la coppia Zingaretti-D’Amato stordiva cittadini, associazioni e Cgil con una girandola di proposte di riutilizzo dell’ex ospedale, mai concretizzate in un progetto esecutivo, un bando, una messa a gara. Come mai si scopre solo ora che quei soldi che la sanità pubblica non trova per gli infermieri, per i pronto soccorso, per le attrezzature, ci sono, anzi sono a disposizione per un generoso intervento di ristrutturazione indispensabile per il Bambino Gesù? Dalle indiscrezioni circolate nei mesi scorsi-sempre indiscrezioni, mai una voce certa- sul trasferimento dell’ospedale del Vaticano dal Gianicolo alla Portuense sembrava che il Vaticano stesso si sarebbe fatto carico della ristrutturazione, anzi il direttore generale Tiziano Onesti rispondeva alla domanda della collega del Corriere della sera che l’investimento previsto «Non supererà i 450 milioni di euro».
Se non i mitici ‘poteri forti’ (attualmente la politica di’ forte’ ha solo parole e atteggiamenti per lo più sguaiati, tranne rare eccezioni) in campo ci sono interessi forti, e non sembrano coincidere con l’interesse dei cittadini. A ben guardare, non dovrebbero coincidere neanche con l’interesse del governo del Made in Italy ,versione nostrana del Make America Great Again di Trump.
Seduti al tavolo, pronti a firmare il memorandum/contratto d’affitto con il Bambino Gesù , ci sarebbero tutti i protagonisti pubblici. La stranezza è che nelle innumerevoli ricostruzioni della vicenda non si fa parola del Ministero dei beni culturali e della Sovrintendenza dedicata, che ha voce in capitolo in quanto il complesso del Forlanini è un bene architettonico-culturale tutelato. In tutti questi mesi non c’è stato tempo di consultare la Sovrintendenza? O lo si è fatto e il parere non è stato messo a verbale? Comunque sia, se la Sovrintendenza si oppone, l’operazione rischia di saltare. E’ improbabile, ma è un fioco lumicino in questa storia oscura.