Raffaella Leone
Non è vero che la politica non appassiona più. O almeno, non è stato vero in occasione del confronto aperto tra i candidati dei principali gruppi politici a presidente del XII municipio, svoltosi nella piazzetta Federico Caffè e concluso a buio già calato . E’ stato un confronto appassionato e appassionante, a giudicare dai buu e dagli applausi che si sono alternati durante i vari interventi e che ‘in coda’ hanno decisamente acceso il dibattito, quando era già calato il buio.
Modera ed è costretto più volte a invitare alla calma l’avvocato Marco Meiattini, evidentemente lui stesso catturato dalla politica in questi tempi così particolari. Ha sfidato la burocrazia, ha ottenuto la piazza, il suo grande rammarico è di non aver potuto mettere a sedere il pubblico perchè non gli hanno dato il permesso.
Sul palco, i quattro candidati allineati si alternano ai microfoni, l’intento sarebbe quello di illustrare i programmi dei rispettivi schieramenti ma i temi in sè sono scottanti e il confronto si scalda subito, nonostante l’avvio all’insegna della cavalleria: la prima a parlare è Francesca Severi, candidata di Calendasindaco. Nota che il quartiere è diviso in realtà in due quartieri spesso non comunicanti: Monteverde vecchio e Pisana Massimina. Periferia, sì, o così viene considerata. Che fare dunque? Più o meno tutti d’accordo sulla necessità di riqualificazione. Scontato il no ad altre discariche, il dissenso esplode quando il candidato del centro-destra Pietrangelo Massaro osa pronunciare la parola termovalorizzatore e far notare che molte città europee ne hanno, alcune persino in centro città. Inceneritore, si grida dal pubblico a Massaro che non sembra pentito di aver toccato un argomento tabù.
Più collegamenti, più bus, più servizi sociali ,indica invece il candidato pd Elio Tomassetti, convinto che occorre riorganizzare i servizi sociali e che serve una maggiore collaborazione su progetti di qualità con le associazioni del terzo settore . E magari mettere in piedi quel presidio di pubblica sicurezza che gli abitanti della zona chiedono da anni, chiosa la Severi.
Inevitabilmente il candidato 5 stelle Alessandro Galletti finisce nel mirino degli avversari politici ma ribatte punto su punto, dalla scuola al continuo apri e chiudi a via della Pisana, fa notare che la consiliatura pentastellata ha attuato e messo in cantiere progetti del tutto trascurati dalle precedenti consiliature, fino a sbottare; ‘c’eravamo noi a distribuire i pacchi di aiuti durante il lockdown, le altre forze politiche dov’erano?’ E tra una settimana si vota.