Il sopraluogo si farà ma c’é il rischio di una vittoria “dimezzata” sul Forlanini
Il sopralluogo si farà, nell’ ex ospedale Forlanini. Forse a metà dicembre, forse entro quest’anno. Forse . Perchè la Regione, co-protagonista insieme al coordinamento dei comitati per il Forlanini bene pubblico e allo Spi-Cgil dell’incontro dell’undici novembre scorso- non fa sapere niente. Non c’é un annuncio pubblico, una convocazione, un elenco di nomi di amministratori e tecnici che faranno parte della quasi mitica delegazione che rimetterà piede nei corridoi dell’ospedale quasi tutto in disuso ( il reparto di medicina nucleare è da mesi ‘ in via di trasferimento’ al San Camillo, come la scuola per infermiere e gli uffici amministrativi). E veramente non si capisce la ragione di questa mancata trasparenza, agli atti non risultano minacce verso i singoli attori di questa singolare telenovela. Malcontento sì, e forte. Ma per il resto prevale un senso di sfinimento e la paura di andare incontro all’ennesima delusione.
Però il sopralluogo si farà, e già rimettere piede nell’enorme complesso dopo anni di proteste, picchetti, presìdi, mozioni dichiarazioni tanto altisonanti quanto fallaci, è un’emozione in sè e potrebbe anche essere’ il piede di porco’ per scardinare quella porta– figurativamente- chiusa da più di 10 anni. Sarebbe una vittoria, se non fosse che quella porta é in realtà un muro di nebbia impenetrabile che il sopralluogo annunciato non basterà certo a dissipare. Scrive su Facebook Rino Giuliani, dello Spi-Cgil Roma e Lazio :Le delegazioni di CGIL , Coordinamento dei Comitati, Associazioni e Cittadini per il Forlanini Bene Comune e della Regione Lazio effettueranno a metà del mese di dicembre il previsto sopralluogo congiunto nel complesso del Forlanini. La ricognizione, programmata al fine di procedere ad una prima valutazione degli immobili presenti nel complesso, è mirata all’allocazione la più idonea delle strutture sociosanitarie (RSA e Casa della salute) sulle quali si è già convenuto di procedere sul piano della fattibilità, dei poliambulatori, delle strutture per la formazione di personale sanitario come anche sulle altre sulle quali prosegue il confronto così come convenuto nella ultima riunione del tavolo di confronto con presidenza della giunta, e assessorati regionali al bilancio e alla sanità .‘
Dunque si tratterebbe solo di scegliere e concordare la sede più adatta del complesso per ospitare Rsa e Casa della salute , sulle quali si è già convenuto di procedere sul piano della fattibilità, il resto verrà dopo. La domanda è: esiste un qualsiasi atto ufficiale di via della Pisana- ordinanza, mozione, delibera, manifestazione di intenti o quello che sia- che attesti che la Regione ha imboccato questa strada e la percorrerà fino in fondo? E con quali fondi e in quali tempi? Gioverebbe un chiarimento, per dissipare la nebbia.
Il sopralluogo è indispensabile, ma a quale scopo esattamente? Scrive Tina Pelliccia, responsabile del Comitato quartiere Monteverde Nuovo :cerchiamo di evitare fraintendimenti che non giovano alla chiarezza e possono indurre chi ci legge ad aspettative diverse dalla realtà. Nella riunione con la Regione il Comitato di Quartiere Monteverde Nuovo, di cui fa parte Augusta Lupinacci , a nome dei “Comitati per il Forlanini” ha chiesto un sopralluogo di cittadini ed esperti per verificare lo stato di degrado del Complesso del Forlanini e di una eventuale possibile fattibilità. In quell’occasione la Regione ha proposto di utilizzare le palazzine di via Foschi per la rsa e la casa della salute. La Lupinacci viene citata perchè è lei a far notare sul Forlanini che Quella della sua destinazione futura è un’altra partita.
Se davvero è un’altra partita, è il momento di giocare a carte scoperte.