Si concluderà alle 16 il week end della colletta alimentare organizzato dalla Cri nella sede di via Ramazzini, vicino alla Asl. Due giorni, dalle 10 alle 16, dedicati a raccogliere generi di prima necessità per le persone più deboli economicamente e per i nuovi poveri, i più esposti alle conseguenze della pandemìa e del lock down. Sui canali social, tra cui Cri per le persone, l’associazione ha diffuso un elenco di ciò che più serve: pasta, riso, tonno, olio, latte, caffè biscotti, pannolini. Ma soprattutto serve recuperare un senso di comunità, sottolinea Paola Bernieri ,la delegata Obiettivo Strategico 2 – Sociale della Croce Rossa Italiana, Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale .”Dobbiamo far cadere il muro dell’indifferenza, del non mi riguarda. Che sia solo un pacco di pasta o un litro di latte non importa, è un gesto che comunque significa che ci si sente parte di una comunità”. Un senso che in questi mesi, dal lock down in poi abbiamo perso. “Non è andato tutto bene, non ne usciremo migliori se ognuno si chiuderà nel proprio guscio, e non solo per la paura del contagio”