QUI Monteverde

La prova di trazione salva (per ora) la maggior parte degli alberi di via Ozanam

Raffaella Leone

Questa volta il Dipartimento Ambiente capitolino sembra aver fatto le cose per bene: il dottor Michele Baldasso, l’agronomo forestale incaricato dal Comune di effettuare le prove di trazione statica su 9 degli olmi che da Donna Olimpia vanno a San Giovanni di Dio ‘alti e schietti in duplice filar’ costeggiando via Ozanam è persona stimata, e- visto all’opera- meticolosa e disponibile a spiegare i come e i perchè di questo intervento, dovuto ad un ripensamento del municipio ,sensibile in questa occasione alle insistenti richieste del Comitato Tam per la tutela dei grandi alberi di Monteverde. Una doppia prova, per essere precisi: insieme alla trazione è stato effettuato un test di dendrometria per valutare- detto in termini comprensibili ai profani- la densità dell’albero, misurata grazie ad un ago di acciaio inserito nel tronco. Stando alle primissime e non ufficiali conclusioni, l’alberata avrebbe in parte superato i test, ma questo non basta: i dati e le misurazioni della relazione di Baldasso finiranno nel relativo dossier all’attenzione del Comune e del Municipio.

La trazione è una prova complessa :in sè dura qualche minuto, il tempo di tenere appunto in trazione la corda legata all’albero da testare e di controllare i sensori posti ai piedi dell’albero, a sua ancorato ad un altro albero. E’ giustamente vietato entrare nel cantiere per non calpestare i cavi, ma tutto avviene sui marciapiedi e non intralcia più di tanto la circolazione, anche gli autobus passano regolarmente agli orari -come al solito imprevedibili- di Atac.

Anche se la giornata lavorativa non facilita la partecipazione, ad assistere all’evento c’è il gruppetto del comitato Tam . Si ferma a commentare brevemente anche Silvio Parrello- il Pecetto dei Ragazzi di vita di Pasolini che proprio qui tra piazza Donna Olimpia e via Ozanam ha il suo negozio-laboratorio; divisi nei due lati della strada a guardare e commentare ci sono anche il titolare e gli operatori della ditta che da mesi lavora a via Ozanam (per lo più capitozzando il più possibile), attivisti di altre associazioni ambientaliste , alcuni abitanti della zona e qualche addetto del Servizio Giardini del Campidoglio. Non c’è nessuno del municipio, da cui però arriva una buona notizia: il progetto di rifacimento dei marciapiedi della strada è stato modificato e non prevede più l’abbattimento di tutti gli olmi.

Le foto che illustrano l’articolo sono di Maurizio Caloisi

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