L’alternativa a Malagrotta 2 c’è. Un futuro verde per l’area della Valle Galeria e Piana del Sole

di Francesco Ramon Franco , studente e attivista

“Goccia dopo goccia, alla fine, arriverà la fatale goccia che farà traboccare il vaso…” Ascanio Celestini. Domenica 11 Ottobre a Piana del Sole si è tenuto l’evento “Valle Galeria Edition” organizzato da Roma Siamo Noi e dal Comitato della Valle Galeria Libera. Ospite d’onore della serata Ascanio Celestini, interprete teatrale, sempre vicino alle problematiche delle periferie, della cittadinanza e dell’ambiente, che per l’occasione ha preparato uno spettacolo seguito e intervallato dalla musica deiThe Alvermans.

Dalla Val di Susa alla Valle Galeria, l’evento si è aperto con un video messaggio che arriva dall’esponente e attivista NO TAV Nicoletta Dosio che con il suo saluto caloroso ha invitato il pubblico a resistere e a continuare a lottare contro le ingiustizie nella valle Galeria. Nonostante il disagio dovuto al progetto della nuova discarica, contro cui i cittadini romani della Valle Galeria stanno lottando, alla continua distruzione dell’ambiente naturale dell’agro romano e alle distanze sociali tra gli abitanti di Roma, grazie a Roma Siamo Noi e al Comitato della Valle Galeria Libera l’evento ha portato nella periferia di Roma una nuova speranza e, di fatto, una proposta di attività culturale e sociale, purtroppo rara.

E’, infatti, da un paio di mesi circa, come spiega Norma del Comitato Giovani della Valle Galeria, che i ragazzi della periferia ovest di Roma, coinvolgendo altri amici sparsi per la capitale, si stanno riunendo all’insegna di un futuro plausibile e non negato. Si tratta di giovani che vivono il disagio sulla loro pelle, ma non per questo si abbattono. L’evento ha permesso ai ragazzi della zona di parlare delle prossime iniziative alle quali stanno lavorando, come quella del Retake su via della Pisana, nonché alle opzioni alternative e opposte al progetto della discarica, per un’economia dei rifiuti circolare. A questo proposito, partendo dalla campagna Zero Waste, hanno fatto partire una petizione online “Roma Rifiuti Zero”, reperibile tramite i social media.

“La zona della Valle necessità di essere salvaguardata” dice l’apicoltore Marco Papi che mostra, con un video, l’agghiacciante realtà nella quale gli animali del territorio sono costretti a vivere : il muso di un cinghiale morto avvelenato; “il problema più grande è che gli animali si nutrono dalle acque e dalla vegetazione inquinata”. E’, infatti, proprio accanto al Parco Naturale del Litorale Romano dove verrà realizzata la nuova discarica di Monte Carnevale.

“Si può cambiare la Valle e dobbiamo farlo!”. A fine discorso, il canto dell’ape regina, il cui scopo è di allontanare le altre regine, puntando ad un’organizzazione efficiente della vita nell’alveare. Ma bisogna ricordare che sono le api operaie a gestire l’alveare… se la regina non svolge bene il suo lavoro, le api operaie possono sempre rimpiazzarla.

A seguire, Silvia Cucca, designer da poco laureata ha presentato il suo progetto di tesi in cui ha immaginato un futuro verde per l’area della Valle Galeria e in particolar modo per quella di Piana del Sole. Fornendo un’ alternativa per dare una nuova vita e migliorare il quartiere. La Valle Galeria di Silvia è fatta di strade più sicure e piste ciclabili, più mezzi pubblici, ponti e marciapiedi, percorsi pedonali, piazze per ragazzi e playground per bambini . Una zona verde riqualificata e valorizzata che potrebbe diventare un vanto per Roma.

L’organizzazione Roma siamo Noi nasce perchè le periferie troppo spesso passano in secondo piano,rispetto al centro della città.L’evento è stato reso possibile grazie alla organizzazione e il controllo del Comitato della Valle Galeria che attuato tutte le procedure anti- covid, come il distanziamento sociale, la misurazione della temperatura, la firma e il numero cellulare all’entrata…

Le immagini che illustrano l’articolo sono in parte di repertorio

One thought on “L’alternativa a Malagrotta 2 c’è. Un futuro verde per l’area della Valle Galeria e Piana del Sole

  • 13 Ottobre 2020 in 20:29
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    È un articolo pungente e propositivo. Le alternative ci sono, mentre i politici cercano soluzioni semplicistiche non curandosi della salute degli abitanti della zona e degli insediamenti preesistenti.

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