QUI Monteverde

Mi ricordo, sì, mi ricordo. Grandi e piccole storie nel nuovo sito memoriamonteverdina.it

Raffaella Leone

‘Ognuno ha tanta storia Tante facce nella memoria….’ ed è una bella storia quella che è stata presentata al Teatro Vascello: la nascita del sito memoria monteverdina.it , che i primi versi della canzone di Gabriella Ferri raccontano bene. E’ un sito aperto a tutti, vive, e tanto più vivrà, dei ricordi di chi abita, ha vissuto o comunque ha delle memorie che lo legano a Monteverde. Audio, video, lettere, cartoline, fotografie, testi manoscritti, tutto quello che è in forma digitalizzata si potrà caricare nelle varie sezioni del sito, e sarà pubblicato dopo la doverosa verifica che il contenuto non violi le regole della civile convivenza, spiega Tommaso Romito, che insieme a Marco Staccioli.ha realizzato il sito.

‘Non siamo certo i primi e non saremo gli ultimi ad avere avviato un’impresa del genere – dice Lucia Cavallo, la responsabile del progetto per Monteverde Quattro Venti Comitato di quartiere – ma ciò che a noi preme di più in questa fase è riunire qui, in questo sito, i tanti rivoli sparsi dei materiali già pubblicati. Chiediamo l’apporto di tutti quelli che vogliono impegnarsi o sono già impegnati- magari in ambiti e su temi diversi -al recupero e alla valorizzazione della memoria, collettiva e individuale. Presto,speriamo, saranno sul sito i materiali di Ti racconto la storia, il dossier realizzato dall’associazione Martiri di Forte Bravetta sui luoghi della memoria e della resistenza. E’ poi importante per noi il rapporto con le varie associazioni presenti sul territorio e con le scuole che dedichino alla valorizzazione e alla diffusione della memoria almeno una parte delle loro attività. Abbiamo in mente un progetto sulla memoria di grande respiro e di lungo termine e che convolga volta a volta scuole diverse e in cui i ragazzi siano parte attiva , magari partendo dalle storie familiari. Gli studenti così, da raccoglitori di memorie diventerebbero dei veri e propri agenti di storia orale’. Tra i primi documenti da immettere nel sito ci sono i materiali oggi difficimente rintracciabili dell’Archivio Storico Culturale edito dall’allora Municipio XVI, ‘vera e propria miniera di informazioni e conoscenza su temi, questioni e eventi che hanno visto il nostro territorio protagonista della storia e della cultura del nostro paese’. Inevitabile e doverosa la menzione di Sivio Parrello, Er Pecetto dei Ragazzi di vita di Pasolini, così come il collegamento alla rete nazionale di scuole “Memorie. Una città, mille storie”, la cui coordinatrice, Maria Grazia Lancellotti, ha assistito al lancio del sito.

Tra i presenti Paolo Masini, che nonostante non viva più nel quartiere, è attivissimo non solo con Il Civico Giusto ma anche con questo stesso progetto del sito nato grazie al fatto che il premio Mamma Roma- che coinvolge una impresa industriale e un’associazione del territorio ( in questo caso il Comitato di quartiere 4 Venti) -consisteva appunto nella creazione di un sito. ‘Roma è una città complicata- dice- si regge solo se si fa comunità nei vari quartieri’. E’ lui a ricordare che grazie alle ricerche della Lancellotti è stata ritrovata Trudy, una bambina che si credeva scomparsa e invece si è accertato che vive in America.’ Chi conosce la storia ha un approccio diverso con il bene comune, lo rispetta di più, mi auguro che questo sito possa essere un archivio prezioso per tutti noi’, conclude non senza aver ricordato quanto per conservare la memoria si è già fatto nel quartiere, dalle testimonianze della Repubblica Romana in poi.

‘Roma è fatta di tante storie, spesso di tante città all’interno della città- osserva il presidente della giunta Elio Tomassetti- già il nostro municipio è formato da tante realtà diverse, siamo il municipio più agricolo di Roma e c’è poi un pezzo fortemente identitario che affonda le sue radici su tanti momenti e personalità che hanno visto protagonista questo territorio. Era necessario ragionare tutti insieme su questo perchè altrimenti rischieremmo di perdere l’importanza della nostra storia Dobbiamo impegnarci tutti perchè questo patrimonio non si disperda e venga tramandato alle nuove generazioni, a quei giovani a volte meno presenti nella vita del territorio ma a cui finora abbiamo parlato poco. E’ doveroso e importante far vivere la memoria, e questa può essere la prima tappa di un percorso che deve avere anche altri momenti di impegno pubblico’.

Il muncipio delle 3 R, lo definisce l’assessora alla cultura Gioia Farnocchia: Risorgimento, Resistenza e Resilienza, intendendo con questo non solo la bonifica della discarica di Malagrotta, ma il recupero di quel territorio che è un bene comune. ‘Credo che la nostra comunità abbia delle carattestiche veramente rare. Qui ci sono i ricordi che attraversano la storia con la S maiuscola, ma un pò anche la storia quotidiana di ciascuno di noi. E il ricordo dell’assessora va alla bisnonna, in parte austriaca: parlava un perfetto tedesco, e ai tempi dell’occupazione dei nazisti si faceva dare pacchi di cibo perchè i tedeschi pensavano che fosse una di loro. E cucinava per tutti, anche per i gatti. ‘E’ una piccola storia che attraversa la storia, io credo che ciascuno di noi abbia questo tipo di ricordi e se riusciamo a metterli nel grande contenitore di memoriamonteverdina anche quando non ci saremo più noi ci sarà qualcuno che avrà continuato a costruire questa comunità’.

‘La trovo una iniziativa molto bella- non si dilunga Maurizio Marrale, presidente di Monteverde Quattro 4 Venti Comitato di Quartiere – per un quartiere che è denso di memorie che affidiamo con questo sito alle nuove generazioni’.


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