Monte Carnevale, cronaca di una giornata particolare in Campidoglio
Con i voti decisivi di molti- non tutti- consiglieri dei 5 stelle passano due mozioni, una di Fratelli d’Italia l’altra del Pd, che chiedono alla Raggi di ritirare la delibera che indica la cava come sito per la discarica cittadina. A tarda sera, dopo la seduta, gli stessi consiglieri grillini hanno confermato la fiducia alla sindaca, che da parte sua non torna indietro sulla scelta di Monte Carnevale.
Luisa Stendardi
Si sono ritrovati in centinaia sotto la scalinata del Campidoglio per chiedere alla sindaca di revocare la famigerata delibera di Capodanno, con la quale si riaprivano le ferite della valle Galeria , già sede della più grande discarica d’Europa, ed ora di nuovo indicata come sito della nuova discarica di Monte Carnevale, a due passi da Malagrotta, la cosidetta Malagrotta 2.
Sono arrivati in pulman gli abitanti della Valle che avevano dato vita qualche giorno prima ad una grande manifestazione molto partecipata presso la cava. Durante quella manifestazione il Comitato Valle Galeria libera aveva annunciato che sarebbero scesi di nuovo in piazza prima al Campidoglio e poi sotto la Regione, per chiedere a tutte le istituzioni coinvolte il risanamento ambientale della Valle e non una nuova discarica.
La giornata è bella e fredda , i manifestanti si ingrossano con il passare delle ore, aspettano di essere ricevuti dalla Sindaca “Scendi giù, scendi giù, sii onesta pure tu” intonano i cori . In piazza sono presenti molti consiglieri grillini che dissentono apertamente con la decisione della sindaca. In prima fila Simona Ficcardi che annuncia la sua decisione di votare a favore delle mozioni presentate dall’opposizione contro la delibera di Capodanno. Nel pomeriggio alle quattordici si apre la seduta del Consiglio e in calendario è prevista la discussione delle due mozioni contrarie alla discarica, presentate rispettivamente da Fratelli d’Italia e dal Partito Democratico. Nella piazza si discute sulla possibilità che venga rinviata la discussione per prendere tempo ed evitare spaccature nella maggioranza . Una delegazione di quattro persone attende la decisione della sindaca che arriva verso le dodici: i rappresentanti del Comitato valle Galeria Libera saranno ricevuti da Valeria Allegro. la delegata della sindaca. Nel frattempo si improvvisa un girotondo attorno alla statua di Marco Aurelio
Si capisce che la delegata della Sindaca avrà ben poco da dire ai manifestanti e l’attenzione della piazza si sposta sulla seduta del Consiglio che si aprirà nel pomeriggio, nel frattempo si susseguono gli interventi con il megafono “Lo spettro di Cerroni aleggia sulla discarica, Malagrotta non è chiusa, e si vuole aprire una nuova discarica… E’ inutile manifestare con Greta se poi accettiamo una discarica nel cuore della valle . Monte Carnevale è un problema di tutti, l’odore arriva fino a Monteverde. Nessuno vuole subire i rifiuti perchè la città non è in grado di organizzare la raccolta attraverso un piano di smaltimento serio e credibile …” Si contestano le decisioni prese sempre sotto il ricatto dell’emergenza , Comune e Regione sono messi sotto accusa per aver sostanzialmente fallito il loro compito . L’incapacità di far funzionare la raccolta differenziata ha portato la città a soffrire di un’emergenza rifiuti intollerabile , ma la risposta non può essere la discarica.
Alle quindici si apre la seduta del Consiglio Comunale, c’e un tentativo di rinvio da parte del capogruppo dei Cinque stelle che non viene raccolto, molti manifestanti tornano a casa, ma il nucleo principale della protesta rimane in campo per assistere alla seduta, sono ammesse nell’aula Giulio Cesare circa ottanta persone.
Alle 16,00 la seduta è sospesa per una riunione dei capigruppo , nell’aria si respira molta tensione tra i Cinque stelle. Alle 16,20 viene proposta e votata l’istanza d’ inversione dell’ordine dei lavori che consente di discutere le due mozioni dell’opposizione prima delle altre , si vota : 37 presenti, 37 favorevoli,la mozione è approvata, seguono applausi dei manifestanti presenti nell’aula.
Si procede alla discussione della mozione n.2 di Fratelli d’Italia, la seduta viene di nuovo sospesa per dieci minuti, i cinque stelle si confrontano “Fate i seri” il coro che risuona nell’aula. Si va oltre l’orario stabilito per la riapertura dei lavori, la riunione di maggioranza si prolunga. “Consiglio, consiglio “ è il coro dei presenti in aula del Comitato Valle Galeria libera. Alle 17,30 si riprende , il capogruppo del PD propone di unificare le due mozioni , visto che hanno lo stesso dispositivo. Seguono applausi dall’aula. Si procede con gli interventi dei consiglieri sulle due mozioni . Significativo l’intervento della consigliera Cinque Stelle Ficcardi . Ammette il fallimento della gestione dei rifiuti come responsabilità dei diversi livelli istituzionali, Comune e Regione.”Siamo tutti contrari alle discariche. Occorre riaprire il tavolo tecnico che aveva individuato 11 siti all’interno di cave, un documento che a nostro avviso era insufficente, partiva solo dalle cave. Non si è tenuto conto dell’atto del Consiglio Comunale che chiedeva la salvaguardia della Valle Galeria”Gli atti del Consiglio sarebbero opposti alla delibera , in quanto non prevedono impianti nella valle, bensì il recupero della vocazione agricola.”Io voterò favorevole alle mozioni presentate dai due gruppi politici. Il mio voto è coerente con i programmi dei Cinque stelle”.
Si arriva così verso le 18, 00 alla votazione delle due mozioni che sono approvate, come sappiamo ,con una differenza di voti sulla mozione presentata dal Partito Democratico, che ha ricevuto meno consensi da parte dei grillini per sottolineare le responsabilità della Regione nella gestione del ciclo dei rifiuti. La maggioranza va sotto e si apre un problema politico all’interno dei Cinque stelle. La sindaca terrà conto della votazione contraria del Consiglio? Ritirerà la delibera? Oppure continuerà per la sua strada rischiando una crisi alla prossima votazione ?. La seduta si scioglie, con gli applausi del Comitato che si sente soddisfatto di un riconoscimento politico unanime , ma é ben consapevole che la battaglia non é finita, sarà ancora lunga . Come gli avvenimenti della tarda serata poi confermeranno.