“Monteverde é un quartiere tranquillo” mi dice il responsabile del comando dei carabinieri senza infastidirsi per la mia insistenza.Cerco dati e statistiche ufficiali che- mi ripetono anche i ‘cugini’ della questura- non posso avere , per motivi diversi. C’é la privacy, a tutela e garanzia di chi ha sporto denuncia e potrebbe subìre ritorsioni. C’é la terrificante trafila burocratica, con i tempi biblici e la risposta incerta, e c’é la probabilità che non esistano dati disaggregati per quartiere. Non resta che affidarsi alla percezione di chi a Monteverde vecchio e nuovo vive, lavora o é in pensione. E la percezione tutto sommato coincide. Non sarà più il salotto di Roma, come nei decenni scorsi, ma raramente il quartiere gianicolense finisce sotto i riflettori della cronaca nera. Che mafia capitale abbia allungato i tentacoli fino al nostro quartiere é forse più di un’ipotesi al momento di competenza di inquirenti e giudici. Quello che preoccupa immediatamente e giorno per giorno é invece la microcriminalità, autoctona o in movimento da altri quartieri della città. Di sicuro allarmano gli scippi, questi sì relativamente frequenti e particolarmente pericolosi quando prendono di mira gli anziani, che a Monteverde sono numerosi. Vittima illustre, Dacia Maraini l’anno scorso nei pressi del Teatro Vascello. Distribuito tra Monteverde vecchio e nuovo é anche lo strappo della catenina, vittime preferite ovviamente le donne senza troppe distinzioni di età, mentre i furti soprattutto in farmacie e gioiellerie stando alla stampa sono più frequenti a monteverde nuovo.
Ha suscitato molto allarme nei mesi scorsi un’ondata di furti negli appartamenti, ladri acrobati in azione in diverse zone del quartiere.
Un discorso a parte riguarda Villa Pamphilj- con le ripetute denunce dell’associazione omonima- e gli spazi abbandonati dell’ex ospedale Forlanini, diventato rifugio di disperati e drogati. In attesa di una riqualificazione sempre promessa, anche la caserma dei carabinieri poco può fare in una situazione fuori controllo da tempo.