Raffaella Leone
Il monumentale rapporto digitale curato da Chiara Montaldo per Monteverde Attiva- ‘Camminare a Monteverde‘- è approdato nella sede più appropriata, l’aula del consiglio municipale a via Fabiola, e quindi in sostanza all’attenzione dei decisori politici,definizione orribile, ma in questo caso pertinente perchè se non tutto, molto si può fare per rendere percorribili in sicurezza i marciapiedi e i luoghi pubblici del quartiere e spetta alla politica provvedere.
La stessa autrice ne ha illustrato i risultati , puntigliosamente, con una relazione tanto chiara quanto impegnativa, seguita con molta attenzione da un’aula quasi affollata, anche nei banchi dell’opposizione. Anzi, è stata proprio la presenza di un uditorio numeroso, oltre che attento, a suggerire di scegliere la sala Caduti di Forte Bravetta al posto della stanza della commissione Lavori Pubblici dove l’audizione era inizialmente prevista.
Dunque, che fare? Prima di tutto individuare delle priorità- suggerisce Chiara Montaldo- secondo i criteri seguiti nella elaborazione di questa mappatura, realizzata con numeri davvero impressionanti: 224 strade o piazze selezionate per una lunghezza complessiva di 66 km, 300 mappe cartacee prodotte per la rilevazione, 4903 punti inseriti nel database digitale, 50 rilevatori volontari al lavoro per il progetto . Ma la pedonalità in sicurezza- emerge da questa mappatura- resta per ora più un traguardo da raggiungere che una conquista acquisita. Del resto, chi percorre i marciapiedi del quartiere sa che può trovarvi depositato di tutto: da questo punto di vista, a volte, strade, angoli, sottopassi eccetera sono la brutta fotografia di cattive abitudini, quando non di vera e propria maleducazione e totale mancanza di senso civico. In pratica, dimostrano che c’è ancora da lavorare per far crescere la consapevolezza che il luogo pubblico che è fuori e intorno alla porta della nostra casa è un bene comune, e come tale va tutelato.
Sarà per l’interesse intrinseco della mappatura, sarà per l’ampiezza del rapporto curato dalla Montaldo, fatto sta che l’opposizione in municipio non solo è presente e segue con attenzione a volte interrompendo per chiedere chiarimenti, ma è insolitamente conciliante. Da Alessandro Galletti-l’ ex assessore 5 stelle presidente della commissione nella scorsa consiliatura a Fabio Vittorini, della lista Calenda, membro dell’attuale commissione Lavori Pubblici. Galletti rivendica il buon lavoro svolto dalla sua commissione e i fondi a disposizione lasciati in sostanziosa eredità agli avversari oggi in carica. Vittorini chiede di indicare le priorità su cui intervenire, per non rendere inutile un rapporto che senza indicazioni sulle criticità da affrontare al più presto rischia di restare lettera morta, sommerso sotto la valanga di segnalazioni.
Dalla maggioranza in carica piovono ringraziamenti- sinceri, si direbbe- a Monteverde Attiva. Il presidente della commissione Lavori Pubbici Mario Sala si dice convinto che “Il lavoro di Monteverde Attiva darà una mano decisiva nell’ottica della programmazione dei lavori di manutenzione”. Interventi mirati sono già stati fatti, ricorda Sala, “Bene farlo anche sui marciapiedi. Benissimo farlo su impulso della cittadinanza attiva”. Il suo vice Augusto Rossi sottolinea che “La sinergia tra i cittadini, le associazioni e comitati è la modalità alla quale dovrebbe sempre uniformarsi l’azione delle amministrazioni pubbliche. Grazie per il minuzioso lavoro svolto.”
Quanto a Monteverde Attiva, l’associazione apprezza e rilancia. : “Essere invitati a presentare in Municipio 12 questo lavoro di mappatura degli ostacoli alla pedonalità è un risultato che ci inorgoglisce.” -scrive il presidente Giorgio Russomanno- “Quando l’Amministrazione ascolta ed accoglie, sprona la cittadinanza attiva a presentare proposte, idee e a dimostrare le sue capacità”. Il prossimo obiettivo è altrettanto impegnativo di Camminare a Monteverde e quasi certamente più urticante perchè riguarda il monitoraggio dei cassonetti :”abbiamo organizzato con un nuovo sistema la rilevazione dei dati (arrivando alla 4° edizione) che partirà tra pochi giorni e andrà avanti per 4 mesi. La nuova modalità permette di sondare periodicamente la situazione generale estraendo i dati dal data-base senza interromperne la raccolta da parte dei volontari.” Se lo viene a sapere l’Ama…