Raffaella Leone
Si rivede la politica, nell’aula consiliare di Via Fabiola. La politica dell’attenzione ai problemi del territorio e a quello che si muove intorno, ma anche la poltica che si chiede e chiede: che c’azzecca? Risultato: passano all’unanimità ( più o meno convinta) prima la mozione del capogruppo Pd Midiri che impegna ad esprimere solidarietà a Patrick Zaki, poi l’ordine del giorno del giovane consigliere emergente piddino Mario Sala (sulla rimozione del chiosco abusivo incendiato in Via di Donna Olimpia 33.
Nell’avviso di convocazione della seduta del 14 dicembre spiccava il primo punto: Proposta di Mozione n. 25/2021 a firma del Consigliere Renato Midiri (Capogruppo PD), avente ad oggetto: ”Impegno del Municipio per la vicenda riguardante Patrick Zaki” – Prot. n. CQ/109035 del 10.12.2021. Che c’azzecca? appunto. Lo chiede, con altri termini, Gianni De Lucia, capogruppo di Fratelli d’Italia che tra l’altro non gradisce affatto che nelle dichiarazioni in aula si accenni anche ai due marò coinvolti in India in un caso diplomatico-giudiziario recentemente chiuso definitivamente. C’è da discutere di bilancio, delle criticità del territorio, delle tante questioni lasciate aperte dalla precedente consiliatura. Anche Giovanni Picone, della Lega, e Alessandro Galletti, 5 stelle, vorrebbero adeguati approfondimenti su diversi temi concreti attinenti al territorio.
Imposta la questione diversamente Pietrangelo Massaro, capogruppo di Forza Italia oltre che ex sfidante di Tomassetti alla guida del municipio. Probabilmente consapevole che sarebbe del tutto impopolare non appoggiare la mozione a favore di Zaki- cui forse il parlamento italiano concederà la cittadinanza italiana- chiede di modificare la mozione allargando lo spettro della difesa dei diritti . In più -cito dal comunicato diramato dopo la seduta consiliare – “da questo Municipio di Roma abbiamo mandato un segnale importante: su tematiche così delicate e complesse, che riguardano ogni essere umano, occorre superare gli steccati ideologici, evitare ogni possibile strumentalizzazione e costruire insieme una società fondata sui valori democratici a cui si ispira la nostra Costituzione”.
La richiesta di emendare il testo provoca una riunione lampo dei capigruppo nella saletta dietro l’aula consiliare . Richiesta bocciata, si torna in aula a votare. Inevitabile il piccolo strascico polemico: maggioranza arrogante, è l’accusa. ‘Ma quale arroganza?, ribatte il capogruppo pd e firmatario della mozione Midiri, la conferenza dei capigruppo conosceva e aveva già approvato il testo, emendarlo voleva dire rinviare la votazione e proprio a scapito delle priorità del territorio’. Territorio che comunque si riprende la supremazia con il sì unanime all’odg di Mario Sala perchè sia rimosso il chiosco abusivo incendiato in Via di Donna Olimpia 33. Nessuna obiezione, d’accordo anche Francesca Severi, della lista Calenda, e ovviamente i rappresentanti delle liste civiche entrati nella maggioranza municipale. E’ improbabile che la stessa unanimità si trovi su altri problemi. E non c’è nemmeno da augurarselo, non gioverebbe né alla maggioranza stessa né alle opposizioni.