E’ stata annunciata più di un mese fa , con un invito apparso sui social, la manifestazione per la pace in Ucraina ,e non solo , che ha animato le strade di Monteverde con un lungo corteo di circa 400 persone unite in nome dell’art.11 della Costituzione italiana che ripudia la guerra come “strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”
di Luisa Stendardi
L’appuntamento era previsto per le 19,30 presso la parrocchia di N. S. di Coromoto , in zona Colli Portuensi. Sulla piazza antistante la chiesa già alle 19,00 era presente un gruppetto di persone ,pronte a distribuire le fiaccole colorate destinate ad illuminare il corteo lungo il percorso stabilito in tre tappe che comprendevano un tratto di via dei Colli Portuensi, la Parrocchia della Trasfigurazione nelle vicinanze di Piazza Scotti e , ultima tappa , la parrocchia di N.S. della Salette a via Fabiola, proprio a ridosso della sede del Municipio 12. L’iniziativa della manifestazione, patrocinata dal Municipio , appartiene alle parrocchie , ai gruppi scout ,alle tante associazioni e comitati che animano da molti anni la vita sociale, culturale e politica del quartiere, alle organizzazioni ANPI (Associazioni nazionali partigiani )del territorio e infine ai partiti politici e ai sindacati , pochi per la verità : PD, Sinistra Italiana ,SPI CGIL.
Fino all’ultimo si era temuta la pioggia, verso sera però il tempo è decisamente migliorato , e il corteo è partito in orario , con un bel vento fresco di sapore invernale.Molti gli striscioni delle varie associazioni ,laiche e religiose : Reti di Pace, CIPAX Centro interconfessionale per la Pace, Scuola Buddista di Nichiren Kempon , ANPI 12 e tanti altri . L’intento degli organizzatori era proprio questo : unire insieme per la pace, laici e religiosi di diverse confessioni, senza barriere e simboli identitari nel rispetto dei principi della nostra Costituzione che usa parole forti e chiare : il ripudio della Guerra. Non solo la guerra devastante in Ucraina, di cui purtroppo non si vede la fine, ma di tutte le guerre sparse nel pianeta o a pezzi, secondo le parole di papa Francesco.
A sera inoltrata, quasi notte, il corteo arriva nei pressi della tappa presso la parrocchia della Salette. Qui , sulle gradinate della chiesa, si svolge l’ultima parte della manifestazione . Si alternano per dei brevi interventi Suor Ilaria Mazzotta, una giovane religiosa ,insegnante, molto attiva e conosciuta nella comunità parrocchiale, il parroco di N.S. della Salette , Adriano Elias , originario dell’Angola, l’Imam della moschea della Magliana Sami Salem e infine Elisabetta D’angelo per il centro buddista. La pace, per chi come il parroco angolano ha vissuto personalmente l’orrore della guerra nel suo paese, è al centro di tutti i discorsi : la pace da costruire con il dialogo tra le diverse religioni che possono convivere senza conflitti, come sottolinea l’Imam nel suo intervento, la pace tra i popoli e le nazioni che si può e si deve raggiungere con la paziente e costante tessitura del lavoro diplomatico.
La serata , si conclude con l’esibizione , molto gradita, di un gruppo di giovani musicisti e con il canto in coro di tutti dell’ Hallelujah del cantautore Leonard Cohen .
Foto da Monteverde Solidale