Forlanini, la mobilitazione continua
dal post di Salvatore CostaCoordinamento Comitati, Associazioni e Cittadini per Forlanini Bene Comune
Comunicato del Coordinamento dei Comitati , delle Associazioni e dei cittadini per il Forlanini proprietà pubblica,bene comune
Nell’incontro del 19 Ottobre con il Capo di gabinetto dell a Regione Lazio, l’assessore alla Sanità D’Amato e l’Assessora al Patrimonio Sartore, cui ha partecipato oltre alla Cgil anche un rappresentante del Coordinamento, è stato affrontato il tema della riapertura dell’ex ospedale Forlanini. Alla fine della discussione ,Il previsto presidio per rivendicare, tra l’altro, la disponibiltà della Regione ad un incontro sul tema, è stato sospeso in considerazione della decisione finale di aprire un tavolo tecnico di confronto con le parti sociali per la data del prossimo 2 Novembre. E’ un buon risultato per la CGIL e per il Coordinamento che da anni rivendicano e sollecitano l’apertura di un tavolo partecipato sulla destinazione del complesso Forlanini ,per il mantenimento della proprietà pubblica e l’uso pubblico del bene nel rispetto della sua naturale vocazione socio-sanitaria. Si tratta di un primo passo nella direzione del recupero di un complesso architettonico di
grande valore e il confronto che inizierà il 2 Novembre è orientato, da parte nostra , a raggiungere l’obiettivo della riqualificazione nell’ambito di un progetto complessivo di recupero della funzione socio-sanitaria di tutta l’area ,compreso il parco circostante e il museo anatomico. Pur riconoscendo l’importanza strategica per la città di Roma della candidatura del Forlanini a sede della futura Agenzia europea per la Ricerca biomedica, tuttavia riteniamo che questa possibile finalizzazione debba essere affiancata alla realizzazione di servizi sanitari e sociali, di cui la cittadinanza ha urgente bisogno. Più che mai in questa fase di emergenza sanitaria sono necessarie risposte concrete, certezza nei tempi di realizzazione degli interventi e soprattutto ascolto delle nostre proposte. Per questi motivi la mobilitazione dei cittadini non si si fermerà