Piazza Scotti riaperta, senza giochi nè panchine. Galletti: a breve procederemo con il resto
Raffaella Leone
Piazza Scotti é stata riaperta. In sordina, senza una bandierina, un cartello, un annuncio pubblico, tranne un post del 14 maggio su alcuni siti di quartiere della presidente della giunta municipale Crescimanno. Semplicemente, sono state rimosse le reti metalliche che circondavano la piazza, e le reti da pollaio che ancora la ‘decoravano’. Un quarto d’ora di lavoro, poco dopo le 14. ‘ A me m’ha chiamato l’assessore Galletti e m’ha detto de aprì’, mi dice il capocantiere che non vuol essere fotografato mentre il camioncino degli operai porta via l’ultima testimonianza dei 300 e più giorni di lavoro che ci sono voluti per rendere la piazza attraversabile.
Che sia una piazza dove passanti e residenti possano godersi ombra e fresco, questo no. Piazza Scotti, se il progetto resta quello originario, non sarà mai un punto dove sostare. E non solo perchè non ci sono ancora le panchine, intelligenti o comuni non importa. Quelle arriveranno: ‘a breve partiremo coi lavori, sono gare diverse’ , specifica l’assessore Galletti.
Il fatto è che le panchine saranno posizionate in prossimità degli alberi, cioè sotto la pioggia di guano prodotta dalle colonie di pappagalli e volatili vari che hanno colonizzato gli alberi presenti. Gran parte della piazza- oggettivamente più decorosa rispetto al misero e spelacchiato praticello del pre cantiere- ne è tappezzata, e, a meno di non fantasticare su una pulizia perlomeno quotidiana (e fantasticare sembra proprio l’unico verbo adatto) non è possibile sostare, magari dopo aver fatto la spesa o per sfogliare un giornale. Ai lati della piazza- a proposito di giornali- resta in sospeso la vicenda della storica edicola, forse dovrà/potrà traslocare al centro del nuovo spiazzo.
E resta in sospeso il rifacimento dell’asfalto sul marciapiede antistante il Pozzo del gelato. ‘Sa quante volte ho visto le persone inciampare e qualche volta cadere per le buche nell’asfalto? ‘, mi dice Daniela, la proprietaria della gelateria. Oltre tutto i tavolini all’aperto su un asfalto così rovinato sono tutti sghembi, non proprio il massimo del relax. E lavori di sistemazione dell’asfalto sono in corso nelle strade limitrofe a piazza Scotti. Perchè non si interviene anche su quel marciapiede?
Per ora, a far immaginare l’area giochi che verrà c’è il solo il brecciolino.’ C’hanno messo un giorno intero solo per livellarlo’, ricordano Aldo e Marco ‘e 25 giorni pe fà le strisce’.
E’ vero, come scrive la Crescimanno, la segnaletica intorno alla piazza è nuova, gli attraversamenti pedonali sono stati messi in sicurezza ‘rifacendoli rialzati in betonelle e abbiamo legalizzato la sosta prevedendo parcheggi legali dove prima, regnava la doppia fila incontrollata’. Ma in questo cantiere infinito molte cose sono ancora da sistemare, a cominciare dagli scivoli e dai parapedonali. E la stessa Crescimanno nel post su NOI DEI COLLI PORTUENSI… polemizza con l’opposizione che ‘ci ha attaccato lamentando 300 giorni di cantiere, un tempo lungo sicuramente che è stato fonte di disagio per la cittadinanza, reso ancor più insostenibile dalle polemiche di chi, può vantare ben 0-ZERO giorni di cantiere non avendo fatto mai nulla per questo Municipio nonostante i 23 anni di governo ininterrotti.’
I disagi prima o poi saranno dimenticati, sperano in municipio. E’ probabile. Però ,a farli ricordare giorno per giorno, resterà la viabilità stravolta. Da sempre, e ancora oggi, è al centro di polemiche e proteste. E prima o poi tutte le scuole torneranno alle lezioni in presenza…