“Quer pasticciaccio brutto” di Piazza Scotti
Annunciata da mesi, la nuova viabilità intorno a Piazza Scotti è in sperimentazione da due giorni, e tutti si aspettano l’ingorgo. Tutti tranne il municipio XII che per bocca ,anzi per post, di Claudio Cardillo- consigliere portavoce di via Fabiola- difende la decisione e comunque promette che LA VIABILITA’ POTRA’ ESSERE SEMPRE VARIATA QUALORA SI RENDESSE UTILE QUALCHE MODIFICA (il maiuscolo è nel post).
Sì, ‘qualche modifica’ dovrà essere apportata, stando alle reazioni degli abitanti della zona. Nel va e vieni di persone che si fermano all’edicola di Alfredo i commenti- quelli riferibili- sono impietosi: assurdo, un progetto insensato, così ci complicano la vita, parcheggiare diventerà un miraggio. Sarà perchè già si respira aria di elezioni- lo ha fatto ben capire Grillo scaricando la Raggi- sarà perchè in ballo ci sono quasi mille euro (904) pronti pronti, agli abitanti della zona le rassicurazioni di Cardillo non fanno alcun effetto, anzi semmai fanno salire la protesta. Non siamo contro l’allargamento della strada e il rifacimento dell’aiuola centrale- chiariscono quelli che firmano- ma togliere 2 strade alla rotatoria costringendo a girare su strade laterali molto strette è una garanzia di caos. Tra l’altro, intorno a via Carmignano insistono il mercato rionale, due supermercati e,in fondo alla strada, l’istituto onnicomprensivo Crivelli, con tanto di scuola primaria. Gli alunni, per ovvi motivi, non possono raggiungere la scuola da soli. In municipio si son posti il problema? Nel coro di reazioni negative si distingue Giuliana: ‘non ci sto capendo niente, aspettiamo e vediamo’. Sospende il giudizio anche Carla, la titolare del Mondadori point di via Jenner.
Alfredo, che ha l’edicola su un lato della piazza, ha l’aria mite e colloquiale, non sembra affatto un arruffapopolo. Sta qui da più di 60 anni, ricorda che dopo una pioggia abbondante l’acqua è penetrata anche nella sua edicola, oltre che nel palazzo a fianco, perchè la fogna all’angolo con via di Monteverde non regge. Lui ha ripreso tutto in video e spedito al municipio, ma lassù qualcuno non lo ama: lo tengono in sospeso con la licenza, misurano e rimisurano l’ampiezza dell’edicola, consigliano di iscriversi alla gara d’appalto quando l’edicola come da progetto sarà spostata al centro della piazza.
Sul lato opposto stessi timori per il rischio caos nel traffico e stessa protesta contro il restyling progettato. Il personale del forno mi dice che già nei giorni scorsi due grossi camion diretti ai supermercati sono rimasti incastrati mentre facevano manovra. Bruno, il titolare del forno, è ancora più allarmato e preoccupato. Lui qui ci è nato, e non ci sta ad assistere passivamente al degrado ‘causato da incompetenti’.
La sperimentazione dovrebbe durare circa 2 mesi, i due mesi centrali dell’estate. Prima che le scuole riaprano quindi. E’ questa la singolare spada di Damocle sospesa sulla testa di chi vive a piazza Scotti e dintorni. A via Fabiola comunque l’eco della protesta deve essere arrivata, il 22 luglio è in programma una riunione della commissione mobilità. Riunione a porte chiuse, ma ‘noi saremo lì fuori a farci sentire’, promette Alfredo.
In un angolo della piazza ci sono anche i giovani di Fratelli d’Italia a raccogliere firme, unici politici presenti se si esclude Giuseppe, singolare ex insegnante che nella zona ha aperto una cellula – proprio cellula, non sezione- marxista-leninista e sostiene che a decidere deve essere il popolo, non i ‘nominati’.