Rocca: “Siamo contenti per il Bambin Gesù al Forlanini , per la pediatria pubblica ci sono grossi investimenti”
Raffaella Leone
Francesco Rocca, indicato come ‘tecnico’ da Giorgia Meloni, dal marzo 2023 è alla guida della giunta di centro destra che governa la Regione Lazio; ha mantenuto per sé la delega alla sanità, forte delle competenze acquisite sia come presidente più volte confermato della Croce Rossa Italiana ( è stato anche-primo italiano- presidente della Federazione internazionale) sia come manager della sanità pubblica e privata, e verso quest’ultima , a parere di chi non lo ama, conserva un occhio di riguardo. Al San Camillo Forlanini ha inaugurato l’Unità di degenza a Gestione Infermieristica (UGI , reparto nuovo per la sanità regionale, e ha risposto alle domande di Qui Monteverde .
Lei era presente alla firma della Dichiarazione di intenti tra Monsignor Parolin e il sottosegretario Alfredo Mantovano, considerato il primo passo per la cessione al Bambino Gesù dell’ex ospedale Forlanini. Come valuta questa operazione?
Siamo tutti contenti, io, la mia Giunta e la stragrande maggioranza della città di Roma perchè il Bambin Gesù è un patrimonio non solo di Roma, è un patrimonio mondiale.
Al momento del Suo insediamento in Regione Lei aveva detto: ci sono diverse opzioni. Chi ha deciso per il Bambino Gesu?
Esatto, e abbiamo scelto l’opzione del Bambin Gesù. E’ stata anche una scelta della Regione, di tutti noi. Abbiamo fatto un tavolo con il Bambin Gesù, con la Regione, ovviamente c’è necessità di un accordo perchè si devono modificare anche i Patti Lateranensi, si dirà dove si deve arrivare per realizzare un’opera ospedaliera però siamo tutti concordi che l’ospedale a Sant’Onofrio non va più bene. I nostri bambini avranno risposte. A chi mi dice che non potenziamo la pediatria pubblica, invece ci sono dei grossi investimenti che sono già partiti, all’Umberto Primo, che tornerà ad essere il polo pediatrico pubblico anche per la nostra città. Quindi avremo due grandi poli pediatrici.
La pediatria pubblica del San Camillo è già un reparto di eccellenza.
E infatti non chiude.
Il Prof Martelli aveva fatto avere alla Regione un piano di ristrutturazione
Non andava bene. Il professor Martelli è stato uno dei chirurghi più bravi che la Regione Lazio ha avuto. Io non faccio il chirurgo toracico, non mi permetterei mai di dire come si deve operare. Noi facciamo programmazione sanitaria, e sappiamo e valutiamo in una complessità che è difficile e sfidante. Con tutto il rispetto per il professor Martelli, con il quale si può anche andare in disaccordo, in tema di programmazione sanitaria penso di poter dire una parolina anch’io.