Saranno abbattuti 14 dei 59 olmi di via Ozanam e invece delle sostituzioni arrivano le compensazioni
Raffaella Leone
Due importanti novità sono emerse durante la riunione della commissione ambiente del municipio: non tutti i 59 ma 14 degli olmi che incoronano via Ozanam saranno abbattuti, gli altri alberi sono sotto sorveglianza speciale , la loro sorte si deciderà ‘a cantiere avanzato’. Non è ancora ufficiale ma lo diventerà a giorni. Inoltre, gli olmi non saranno sostituiti bensì ‘compensati’ da essenze arboree più o meno equivalenti per assorbimento di C02 e qualità dell’aria, insomma non saranno fuscelli, assicura l’assessore municipale alle politiche agricole Marcheggiani.
Come ci si è arrivati? Grazie ad una relazione di Marina Mantella, dirigente del dipartimento capitolino tutela ambientale, ingegnera e testa pensante (e dialogante) responsabile del progetto che riguarda non solo via Ozanam ma anche Villa Pamphilj. Relazione smarritasi tra perizie , istanze e doppie perizie nell’intricato dedalo burocratico di competenze e divisione dei compiti tra municipio e Comune.
Atmosfera nervosa e pubblico in piedi nella stanzetta di via Fabiola dove si svolge la riunione, forse il Municipio non si aspettava tanto interesse, anche se lo stesso presidente della commissione Augusto Rossi sembra voler riconoscere al giovane Comitato per la tutela dei grandi alberi di Monteverde-Tam Tam il merito di aver dato voce alle preoccupazioni dei monteverdini. Riunione mista- in presenza e in streaming (che Lorenzo Di Russo, del Movimento 5 stelle ,2050 metterà in rete in versione ridotta poco dopo la conclusione e che comunque sarà anche nella pagina del Municipio. La dirigente capitolina Mantella, l’assessore municipale Marcheggiani e due o tre consiglieri di via Fabiola sono collegati in streaming, i tempi stretti perchè dopo è in programma un’altra commissione.
L’opposizione, oltre al capogruppo pentastellato Lorenzo Di Russo, è presente anche con Gianni De Lucia, capogruppo di Fratelli d’Italia. Il tema diventa la trasparenza, o la mancanza di comunicazione, in particolare a riguardo del rifacimento dei marciapiedi di via Ozanam, di competenza municipale. Maggioranza e opposizione – denuncia De Lucia con il sostegno di Di Russo, ne sono venute a conoscenza a progetto già in fase di aggiudicazione. I marciapiedi saranno rifatti e allargati grazie ai fondi per il giubileo, i lavori devono procedere con l’urgenza, probabilmente le ‘tazze’ (le aiuole che ospitano gli alberi) saranno ridotte, e soprattutto c’è il serio pericolo che durante i lavori vengano tagliate le radici degli alberi, compromettendone la stabilità.
Ne è perfettamente consapevole l’ingegnera Mantella, propone di monitorare continuamente la situazione in collaborazione con il comitato e si dice aperta ai suggerimenti, purchè su base tecnica, non da ‘pollice verde, per intenderci. Precisazione opportuna, perchè l’emotività rischia di prevalere sull’analisi oggettiva dei fatti, in questa complicata vicenda.
Il Comitato è presente con i membri ufficiali Maria Elena Carosella e Francesca Curatola e con due esperti di punta, Luca Maura e Giorgio Osti. Ed è proprio Osti a chiudere il dibattito, quando la registrazione dello streaming è già chiusa : quello di via Onanam” è un caso paradigmatico – dice-e per quello chiediamo l’attenzione e la sensibilità dell’assessore e dei consiglieri perchè a Roma le alberate sono tante e tante sono minacciate da condizioni analoghe [a quelle di via Ozanam]. I cittadini hanno portato all’approvazione del Regolamento del verde , dove è indicata una procedura per le alberate. Il Municipio XII può essere il battistrada per le buone pratiche, e quindi i consiglieri sono tutti invitati a sapere il ruolo importantissimo per l’intera città che sono chiamati a svolgere in questo caso. Una procedura seguita con scrupolo e con disponibilità e intelligenza penso che possa portare a una soluzione condivisa che è premiante per tutti”.
La foto del titolo è di Antonio, dal Comitato per la tutela dei grandi alberi di Monteverde-Tam Tam