“Ma quale vigilia, noi siamo già ripartiti, ne ha parlato anche il tg2”, mi dice Don Francesco, parroco di Nostra Signora di Coromoto, la parrocchia che ha messo a disposizione 5 aule per i bambini della scuola Girolami, senza’casa’ da più di due anni (i genitori della Scuola Artom si troveranno lunedì 14 settembre alle ore 11.00, in via Capitan Bavastro 94, sotto la sede del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici di Roma Capitale, per manifestare la loro preoccupazione per l’imminente accorpamento di quattro sezioni della Scuola dell’Infanzia Comunale Girolami nei locali di via Artom 141)
Tutto è filato abbastanza liscio, c’era anche la gran parte dei nuovi banchi monoposto, gli altri devono arrivare, come in quasi tutte le scuole italiane.
Per due classi della scuola elementare le lezioni sono riprese regolarmente. Alunni presenti solo fino alle 13,30 perchè nel pomeriggio- il parroco lo ha specificato dall’inizio- gli spazi servono all’oratorio.
Per il resto nel municipio si procede oltre che come si deve- da regolamenti regionali anticovid- come si può. In parrocchia si arrangiano”, sintetizza la collega del Tg2 nell’edizione del 10 settembre, opportunamente inserendo il volto e le parole rassicuranti di una docente con mascherina. Le scuole del territorio che non hanno rinviato la riapertura al 24 settembre domani riprenderanno le lezioni ‘confortate’ dalle parole del capo del governo Conte: ci saranno difficoltà ma il governo vi starà vicino. Ma anche no, verrebbe da dire vista la mole di questioni irrisolte che pesa su questa pur indispensabile riapertura.