I residenti della zona intorno al Parco Villa Baldini hanno lanciato una petizione
Simonetta Coen a nome dei firmatari della petizione
1) Il Cinevillage è una delle manifestazioni dell’estate romana che è tornata ad animare le piazze e rappresenta un’occasione di incontro e di svago culturale. perchè opporsi?
Tutto ha inizio a fine giugno 2022, quando si inaugura una manifestazione che si sarebbe svolta all’interno e nei pressi del Parco Villa Baldini (Largo A. Ravizza): il Cinevillage Monteverde. Nell’area antistante la scuola Guglielmo Oberdan, tra la Circonvallazione Gianicolense, Via Antonio Pignatelli e il piccolo giardino pubblico Parco Villa Baldini è stato allestito, in uno spazio angusto e a pochi metri dalle abitazioni, uno schermo per proiezioni cinematografiche da svolgersi con cadenza quotidiana fino a settembre con ben 400 posti a sedere. Con l’occasione il giardino pubblico adiacente, che dovrebbe chiudere al tramonto, è invece stato lasciato aperto oltre la fine delle proiezioni per lo svolgimento delle attività del Village (ore 1:00/2:00), con conseguente frequentazione serale da parte di avventori, fonte di enorme disturbo anche per gli stessi frequentatori del cinema. Questa situazione protrattasi per quasi tre mesi ha costituito un disagio enorme per noi residenti. In tal senso siamo assolutamente favorevoli a iniziative di incontro a carattere culturale, tuttavia riteniamo che Largo Ravizza non sia uno spazio adeguato ad ospitare tali manifestazioni.
2) Che cosa i firmatari della petizione rimproverano agli organizzatori?
A nostro parere non si sono valutati tutti gli effetti di questa manifestazione: a) la prossimita’ del Cinevillage alle abitazioni e agli edifici, che chiudono Largo Ravizza su tre lati a forma di ferro di cavallo, con effetto simile a quello della “piccionaia” del Teatro dell’Opera, in cui i suoni si amplificano naturalmente; b)Largo Ravizza è distinto al catasto con destinazione d’uso urbanistica e di verde pubblico. Ci sembra che la destinazione d’uso non sia adeguatamente rispettata sotto il profilo ambientale.
La nostra impressione è che nelle scelte dell’Amministrazione non si siano affatto valutati i rischi che il Cinevillage avrebbe comportato sulla salute e sul benessere dei cittadini. L’impatto della manifestazione sulla nostra quotidianità è stato devastante e ci ha costretti a convivere con un frastuono disturbante per tre mesi compromettendo il nostro equilibrio psicofisico.
3) Non sarebbero sufficienti maggiori controlli, per esempio sul volume acustico ?
Il problema dei decibel non riguarda solo il cinema. Il Cinevillage infatti non e’ solo un cinema all’aperto, ma uno spazio serale che accoglie fino alle ore 1:00/2:00 eventi collaterali quali musica dal vivo e spettacoli vari, diffusi con amplificatori, nonché manifestazioni enogastronomiche con allestimento di un secondo chiosco vivande, il tutto in un piccolo giardino pubblico tra le case. Anche il volume delle proiezioni cinematografiche era decisamente troppo alto e in alcuni casi abbiamo avuto l’impressione che venisse alzato per consentire al pubblico di godere della proiezione dato il caos circostante (ricordiamo a tal proposito che l’area giochi era sempre molto frequentata fino alla chiusura).
4) Che cosa proponete in alternativa?
Lo spostamento della manifestazione in altro luogo adeguato, considerato che gli spazi di Largo Ravizza, sia l’area verde che quella pedonale, sono già sovra sfruttati, anche a detrimento della loro conservazione.
5) Che cosa sottintende il richiamo al codice penale e il “siamo determinati ad usare tutti i mezzi in nostro possesso concessi dalla legge per impedire che una analoga situazione possa ripetersi” che è nel comunicato di lancio della petizione?
Intendiamo seguire la normativa e la giurisprudenza a tutela del diritto al tranquillo svolgimento delle normali attività e al godimento dell’habitat domestico.
6) Quale risposta vi aspettate dal Municipio? E’ previsto un nuovo incontro dopo quello del novembre scorso?
Abbiamo avuto un primo incontro con il Presidente del Municipio durante la manifestazione e successivamente, nel mese di novembre 2022, una piccola delegazione ha chiesto e ottenuto un incontro. Senza grossi risultati visto che si paventa la seconda edizione dell’evento! Pertanto non è previsto un nuovo incontro e abbiamo piuttosto lanciato una petizione online.
Immagine tratta dalla petizione su Facebook, foto di Manuela monticelli