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Stati di manutenzione …

STATI DI MANUTENZIONE

Passeggiando per la Villa, in ogni stagione

noti non di meno gli stati di manutenzione.

Puoi entrare dall’Aurelia o dall’Olimpica,

da Donna Olimpia o San Pancrazio,

a ogni passo c’è uno strazio.

Una pianta malata, un vialetto dissestato

una statua amputata, un busto sfregiato

un muro imbrattato, una panca vandalizzata.

La Villa è in tale stato deprivato

che anche i cani l’hanno notato,

infatti quando sono sguinzagliati

corrono guardinghi

per non perdere l’uso delle zampe

mentre oltrepassano i recinti.

Il maratoneta che si va ad allenare

rischia uno strappo muscolare

correndo sulla pista irregolare.

Meno male che domani

iniziano gli Stati generali,

lo hanno annunciato i telegiornali.

Il governo ha promesso di cambiare

perché è tempo di ricominciare.

Noi comuni mortali

speriamo che la manutenzione sia totale.

Per noi c’è solo da notare

che la villa è messa male.

È una cosa che ci indigna vedere tanta gramigna

e da paese indegno lo stato di cotanto legno.

Ma c’è una zona privata

che alle altre non è paragonata.

In particolare è la parte riservata,

quella recintata con la grossa cancellata

e costantemente ben curata,

sia in inverno che in estate.

Con gli agrumi fortunati

ben protetti da incerate.

Di converso, la zona che non è privata,

quella accessibile a noi cittadini dello Stato,

i giardinieri l’hanno dimenticata.

Un decennio è passato

da quando un pino fu curato.

Noi speriamo che in questi straordinari stati generali,

tra i tanti problemi da affrontare

con un paese da risollevare, ci sia un parlamentare

che dall’alto del villino dell’Algardi, finalmente guardi,

che butti l’occhio anche alla verdura che cresce oltre le mura.

Per vedere che in ogni dove, vicina o lontana,

l’incuria regna sovrana,

in questa bella villa all’italiana.

Vincenzo Valentino

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