Altro che referendum e voto regionale, per chi si salva dall’alluvione di analisi e commenti a urne chiuse il tema bollente resta la scuola. O meglio, la riapertura delle scuole, già avvenuta per i ‘fortunati’, posticipata al 24 per i negletti di questa surreale lotteria. “I nuovi banchi ci sono, no anzi sono in arrivo, la mensa funziona o forse oggi no, le decisioni date per certe vengono cambiate in corsa. La verità è che non c’è un piano, non c’è un programma, si naviga a vista”, mi dice una mamma che ha sperimentato sulla propria pelle il caos che ha accompagnato il ritorno tra i banchi degli studenti, bambini della primaria, ragazzini delle secondarie, iscritti agli istituti pluricomprensivi. Ha qualcosa da dire anche il pd municipale con un post dei consiglieri Elio Tomassetti e Augusto Rossi , che ovviamente chiede le dimissioni di Crescimanno, ma soprattutto fa i conti in tasca a via Fabiola e mette nero su bianco quanto è costato il caos.
“E’ ufficiale quanto temevamo: il Municipio RM XII ha perso 275000€ che potevano essere utilizzati per lavori nelle nostre scuole e anche per riadattare gli spazi a seguito dell’emergenza COVID-19 (ce lo hanno comunicato con nota Prot. CQ.N° 70895-2020)”. L’ interrogazione risale al 31 agosto scorso. Tomassetti e Rossi l’avevano presentata ” perchè non ci risultavano domande del Municipio XII al Comune per accedere al Fondo delle Scuole Comunali dell’Infanzia (le domande dovevano essere presentate entro il 15 aprile 2020).
Speravamo nel contrario, e invece la realtà è che la Giunta Crescimanno, per la sua inefficienza, ha tolto una speranza ai bambini, ai genitori e ai dipendenti che affollano ogni giorno le strutture scolastiche.”
“E’ una cosa gravissima e la Presidente deve prendere delle decisioni conseguenti. A meno che non creda che i nostri istituti sclastici sono messi così bene da non avere bisogno di lavori…”, conclude sarcasticamente il post, chiaro fin dal titolo :MUNICIPIO XII – PERSI 275000€ PER LAVORI NELLE SCUOLE. LA CRESCIMANNO SI DIMETTA PER MANIFESTA INCAPACITA’
‘Non c’è sarcasmo ma molta delusione nelle parole della mamma rimasta intrappolata nel caos della ripartenza scolastica. “Non mi aspettavo tanta incompetenza, questi non si rendono conto nemmeno del danno economico che causano ai genitori che lavorano e soprattutto non considerano che quello che è messo a rischio è il regolare percorso di istruzione”. Che sarebbe un diritto, come è un dovere dei genitori mandare a scuola i figli. Forse, in questi tempi strani, quel diritto è decaduto. Se è così, potevano almeno avvisarci…