Per qualche mese la collina Bassi resterà senza la gran parte del verde. Ora, vista da via Sterbini, sembra una zona alluvionata. “Senza alberi e cespugli, non è più la collina così caratteristica che vedevamo ogni giorno. E gli animaletti che la popolavano non si vedono più. Ieri qui c’era un riccio, poverino sarà morto per l’arsura ora che non c’è riparo”, mi dice una ragazza che abita proprio ai piedi del dirupo. Racconta che di notte si sentiva scorrere il rivoletto che bagna una piccola fetta della terra scorticata e ancora adesso zampilla dalla cima della terra rimossa.
Certo la vista è impressionante- anche dalla parte di via Dall’Ongaro- e il primo ad avvertirlo, nella mail in cui comunica che i lavori sono sospesi nelle due settimane a cavallo di ferragosto è l’ing Gabrile Sani, direttore e responsabile del cantiere per il Comune di Roma.”Come molti avranno osservato,-scrive Sani- abbiamo ripulito il costone sopra Via Pietro Sterbini dalla vegetazione lasciando uno spettacolo un pò desolante e anche impressionante perché il verde celava meglio l’imponenza del dirupo.”
Merita una sottolienatura quello che il responsabile capitolino aggiunge: “Mi sento di tranquillizzare i cittadini e gli altri operatori. Il lavoro era necessario per realizzare la riprofilatura dell’intero pendio, ma confermo che il progetto prevede il rinverdimento e la piantumazione. Qualche cittadino mi ha dimostrato il timore che si possa realizzare qualcosa di diverso di nuovo o addirittura edificare.ribadisco a tutti che l’area resterà nella sua destinazione attuale di AREA VERDE. i pesanti lavori in corso sono parte dell’opera.”
Sani si rammarica però per la scala di tubi innocenti ( ustionanti nelle ore calde,ndr) e tavole di legno che non potrà essere ristrutturata, per mancanza di fondi, pare di capire. Quello che si può fare è sostituire le più malandate (e pericolose, nuova ndr) tavole in vista delle piogge che prima o poi arriveranno.
Per il resto le notizie sembrano incoraggianti per chi vive nella zona. Il cantiere del fortino della Madonnina potrebbe addirittura chiudere entro ottobre, in anticipo rispetto alle previsioni.
Io sono fiduciosa”, mi dice la signora Crivelli che della vicenda collina Bassi sa tutto. E’ lei che ha messo a disposizione dei quotidiani le foto all’epoca della grande frana, “https://www.quimonteverde.it/la-collina-di-monteverde-scivola-ma-il-consolidamento-fermera-le-frane/ed è ancora lei che quando sono iniziati i lavori in corso- ma li abbiamo aspettati per anni, dice con una nota polemica- ha organizzato il trasferimento della statua della Madonnina, ora ricoverata nella parrocchia di piazza Rosolino Pilo. Insomma, a parte la pausa agostana, i lavori procedono. Che sia la volta buona?