QUI Monteverde

“VILLA PAMPHILJ, SIAMO TORNATI”

Fino a l’altro ieri non era ancora chiaro . Riapriranno le ville di Roma, sarà necessario aspettare l’ordinanza della sindaca Raggi? Poi ieri ,la sindaca è apparsa in video su tutti i media annunciando la lieta novella: tutte le ville riapriranno , sono vietati assembramenti di ogni tipo, è obbligatoria la mascherina tranne che per i runner ecc…

di Luisa Stendardi

Questa mattina era emozionante varcare i cancelli di Villa Panphilj. C’era nell’aria un sentimento di stupore e quasi di commozione . Dopo quaranta e più giorni di chiusura, giovani e meno giovani, mammme e papà con passeggini al seguito, anziani sorretti da accompagnatori, si aggiravano per i lunghi viali alberati guardandosi intorno compiaciuti , sorridendo dietro le mascherine e salutandosi con cenni del capo e delle mani . “Finalmente liberi” una ragazza correndo ha urlato la sua felicità e in coro hanno risposto i passanti “Finalmente”.

Il popolo della villa si è rivelato nel complesso abbastanza attento e disciplinato, le distanze sono state generalmente rispettate: chi correva era quasi sempre solo e anche quando si incrociavano due runner non marciavano vicini .

Il grande pratone di fronte al Casino del Bel respiro, dove solitamente si disputano animate partite di calcio o di cricket , era vuoto di giocatori. Tutt’al piu si incontravano bambini in bicicletta, felici di poter pedalare veloci in tanto spazio.

In alcuni punti l’erba è stata tagliata, in altre parti della villa invece è quasi impossibile camminare sul prato invaso da alte spighe . Certamente in questo periodo di chiusura sarebbe stato auspicabile effettuare qualche lavoro di manutenzione, che poteva renderla più accogliente all’apertura. Per non parlare poi delle vandalizzazioni dei giorni scorsi.

Mentre uscivo ho ascoltato casualmente la conversazione di un papà con la sua bambina di quattro anni circa “Sei contenta? Hai visto che ci siamo tornati alla villa. Ora andiamo a casa . ci aspetta la pappa, poi guardi un pò di cartoni e domani ti ci portano i nonni a giocare ” Le famiglie e i bambini hanno sofferto molto in questo periodo di blocco totale , tornare a correre in uno spazio verde è una grande conquista. Certo l’area giochi non è ancora accessibile , è transennata per timore di creare inevitabilmente contatti troppo stretti. La speranza è che presto sia possibile ridare l’infanzia ai bambini e la giovinezza agli adolescenti, con i giochi , gli abbracci e naturalmente la scuola.

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