“Aiutateci ad aiutare i più deboli” . L’appello della CRI per la raccolta alimentare a via Ramazzini
“Le richieste sono centinaia ogni settimana ed è sempre più difficile far fronte a quest’onda di grave disagio sociale”.
Paola Bernieri è la delegata Obiettivo Strategico 2 – Sociale della Croce Rossa Italiana, Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale. Mette cuore e testa nel suo lavoro di volontaria, nella voce si sente l’ansia di far circolare il più possibile l’appello a contribuire alla raccolta di generi alimentari sabato 21 e domenica 22 dalle 10 alle 16 nella sede di via Ramazzini 37, vicino alla Asl.
“E’ così da mesi, ma ora la situazione si sta facendo sempre più pesante. Pensi solo a quelli che hanno perso il lavoro, Roma è una città che viveva soprattutto di turismo, ora i turisti sono pochissimi, molte famiglie che prima magari vivevano dignitosamente ora sono sul lastrico.”
Sacche di povertà ci sono sempre state, anche nel nostro quartiere diciamo’ benestante’, ora stanno venendo a galla, al punto che la Cri ha deciso di affiancare con una propria iniziativa le varie azioni di solidarietà finora promosse dalle parrocchie, dalle associazioni di quartiere, da singol* cittadin*.
Sui canali social, tra cui Cri per le persone, l’associazione ha diffuso un elenco di ciò che più serve: pasta, riso, tonno, olio, latte, caffè biscotti, pannolini. Ma soprattutto serve recuperare un senso di comunità.
“Dobbiamo far cadere il muro dell’indifferenza, del non mi riguarda. Che sia solo un pacco di pasta o un litro di latte non importa, è un gesto che comunque significa che ci si sente parte di una comunità”. Un senso che in questi mesi, dal lock down in poi abbiamo perso. “Non è andato tutto bene, non ne usciremo migliori se ognuno si chiuderà nel proprio guscio, e non solo per la paura del contagio”
I prossimi mesi dimostreranno se siamo stati capaci di rompere il guscio,nel prossimo week end abbiamo un’occasione per provarci. Con un passo di pasta o un litro di latte…