Forlanini bene comune, conto alla rovescia: il 29 marzo il Tar decide sul ricorso del Coordinamento
Raffaella Leone
Il Forlanini è un bene pubblico indisponibile alla vendita o no? Si avvicina una scadenza importante per il futuro del complesso: il 29 marzo il Tar si pronuncerà sul ricorso presentato nel 2017 dal Comitato Beni comuni 12 e da alcuni cittadini per il Forlanini bene comune. Una prima pronuncia nel.2017 aveva chiesto lumi sulla delibera votata dalla giunta Zingaretti nel 2016, delibera che trasferiva il Forlanini dai beni indisponibili ai beni disponibili alla vendita, valutando il valore dell’intero complesso in 70 (settanta!) milioni di euro. Lo stesso tribunale amministrativo aveva negato la sospensiva chiesta nel ricorso, in previsione di una possibile destinazione a sede di una futura cittadella della Pubblica Amministrazione ma aveva comunque fatto presente alla Regione che in ogni caso va salvaguardata e mantenuta la vocazione pubblica e socio-sanitaria del complesso. Quello che è successo dopo è in gran parte noto: un susseguirsi di ipotesi e proposte sul recupero del Forlanini, tutte cadute nel nulla.
L’ultimo segno di vita della Pisana è lo stanziamento di 75mila euro alla società Laziocrea per uno studio di fattibilità su tutta l’area del complesso in vista della candidatura di Roma a sede della futura Agenzia europea per la ricerca biomedica- per la parte monumentale- mentre per le altre palazzine periferiche lo studio prevede una Rsa e una Casa della salute.
Nel frattempo si è chiarito definitivamente che negli 8 miliardi complessivi (!) stanziati per la sanità nel Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza non ci sono i fondi per il recupero del Forlanini , anzi l’ex ospedale un tempo gioiello della nostra sanità non è nemmeno menzionato nel piano regionale dei prossimi anni.
C’è voluto un flah mob per far presente questa ‘dimenticanza’ all’assessore competente D’Amato, impegnato in un tour promozional-didattico sulle magnifiche sorti e progressive della sanità regionale. D’Amato- che nè il Coordinamento nè la Cgil Lazio (che sin dall’inizio affianca la battaglia del Coordinamento) hanno mai avuto il piacere di incontrare – ha rassicurato sulle buone intenzioni della Regione, secondo la pepata cronaca di Sireneonline . Questo lo stato dell’arte. Ora parlino i giudici.
Lo sfascio di Roma. Un grande e storico ospedale abbandonato da tutti i nostri rappresentanti del governo di Roma e del Lazio. Cosa c’è nascosto sotto questo abbandono? Anche qui ci sono interessi nascosti dei nostri politici? Mi auguro che questo ospedale risorga.
Una eccellenza ….ASSOLUTAMENTE DA RIAPRIRE!Sarebbe stata utilissima durante la pandemia ed ora potrebbe essere un polo per recupero post Covid.
Gioiello della pneumologia. Nel 1980 il prof. Stolfi dedicò la sua attenzione e cura per i giovani colpiti dalla TBC. Adesso è un ricordo di tante e tanti. Tutte le cartelle cliniche fino al 1981 distrutte da un incendio. COME SE I PAZIENTI FOSSERO STATI FANTASMI
Finalmente forse avranno finito di fare soldi alle spese della sanità pubblica un mese fa sono stata ricoverata per riabilitazione presso il San Raffaele e dal balcone della mia stanza vedevo con tanta tristezza il Forlanini ma come si fa a tenere chiusa una simile eccellenza per girarci solamente film e fiction qualcuno prima o poi dovrà pagare per questo scempio
Non si può perdere una struttura meravigliosa dove i malati possono usufruire delle migliori situazioni ambientali. In una città popolosa è sicuramente un ospedale indispensabile. FORLANINI DA RIAPRIRE SUBITO
Ebbi lOnore di conoscerla caro Prof li in quel ospedale dove dal di fuori sembrava antico ma che si trasformava in un reparto all’avanguardia meglio di tanti ospedali in giro ed io ne ho visti….prima di tutto mi colpì la sua galanteria i suoi collaboratori tutti giovani con Lei un equipe di altissimo livello preparati x ogni evenienza il suo reparto ordinato in tutto x la prima volta rimasi ammaliata da tutto ciò e pensai qui c’è un primario che tiene ai suoi pazienti e così fu.
Grazie ancora spero che possa riaprire al più presto
Cordialmente serena Falcone Foresio
Una struttura da rilanciare, nella considerazione che sarebbe necessaria per la sua destinazione (vedasi emergenza COVID 19). Purtroppo l’assessore, forse per motivi politici e non sanitari, è un “geometra” (nulla contro la categoria, ma..). La medicina territoriale ha bisogno di sevizi e personale.
È uno scandalo vendere un gioiello come il Forlanini! Per chi lo ha vissuto come paziente, piange il cuore sapere che finirà per ospitare qualche evento! Abbiamo bisogno di più Sanità Pubblica! Vi prego, ridateci il nostro Forlanini che è sempre stato un’eccellenza soprattutto per la chirurgia toracica e che con un piano a costo zero, presentato dall’Illustrissimo Prof. Massimo Martelli, riporterebbe questa meraviglia ai fasti di un tempo!