“I nostri bambini pendolari tra gli istituti Bixio e Crispi per mangiare cibo scadente”
Una mamma che non si arrende
Sono la mamma di un bimbo che frequenta l’ I.C. Largo Oriani – Plesso “Francesco Crispi” a Monteverde, non è un segreto per nessuno le difficoltà che si vivono in questo istituto, vorrei comunque fare presente alcune situazioni spiacevoli.
Partiamo dal cibo.
Il cibo non è mai stato dei migliori, comunque passabile. Quest’anno la qualità è veramente scarsa, mio figlio esce da scuola sempre affamato in quanto non riesce a mangiare niente, non è l’unico nella sua classe e nell’istituto. Aspettando l’orario di uscita ho ascoltato altri bambini, per i quali la campanella suona prima per contingentare le uscite, che all’uscita riferiscono il cattivo odore, il cattivo sapore, il brutto aspetto del cibo. In tutto questo le maestre fanno leva sulla sensibilità dei bambini, dicendo loro che il cibo è sacro, che i genitori pagano le rette ecc. obbligandoli a mangiare, non riuscendoci per ovvi motivi.
Io credo nella sensibilità di ogni bambino sono certa che si rendono conto di essere fortunati e certa che conoscano la realtà di altri bimbi. A, a mio parere non è accettabile che chi dovrebbe insegnare parli in questi termini a dei bambini, dei quali è certa la buonafede e il senso di verità.
Passiamo alla struttura
Struttura che cade a pezzi, finalmente si sono svolti dei lavori, che dovevano essere ultimati durante le vacanze natalizie, ovviamente non è stato cosi. Per cui ora alcune classi sono state trasferite presso il plesso Bixio (scuole medie), quindi ora queste classi, entrano alla Bixio, escono per recarsi alla mensa presso la Crispi con qualsiasi intemperia e per non mangiare e poi rientrano.
Ora, io dico, non ci può essere un’organizzazione più efficiente ed una soluzione dei problemi più snella?