Il ‘fuori tutto’ targato Ama
Raffaella Leone
Monteverdini indaffarati a vuotare i bagagliai, operatori Ama presenti in forze e gentili, sole impietoso sul piazzale dietro al mercato di San Giovanni di Dio: a metà mattina sono già tre i camion che hanno preso la via della discarica, il quarto continuerà a riempirsi fino a dopo mezzogiorno, alla chiusura dei portelloni. A dir poco. è stato un successo il ritorno a piazza San Giovanni di Dio della raccolta straordinaria di rifiuti ingombranti e Raee , sulla piazza un tempo punto di riferimento delle domeniche ecologiche poi sostituito negli anni dal più decentrato piazzale Eudes. Ci si separa, forse anche con un pò di dispiacere, da oggetti, a volte anche da mobili, che facevano parte della vita quotidiana o che da tempo erano finiti in cantina. La poltrona malconcia, le reti di legno a doghe, i tubi di lampade al neon, computer ormai decisamente inservibili , la motoretta-giocattolo del figlio diventato adulto, gli alberi di Natale sintetici, i piccoli elettrodomestici che non funzionano più ma conservano componenti preziose da recuperare.
Immancabili, e molti, i materassi, qualcuno si è anche preso la briga di arrotolarli, le sedie di plastica da giardino (ma come, proprio ora che si sta bene al fresco?) , gli oggetti sempre di plastica ma dalle più svariate forme. La chicca è la batteria di una band, con i tamburi che brillano al sole. Non ci sono i volontari delle associazioni del terzo settore, ma gli operatori Ama in servizio non rifiutano di aiutare chi chiede invece di dare, così un migrante se ne va in sella a una delle tante biciclette depositate nel cassone dei metalli. Tornerà poco dopo, la bicicletta non funziona.
Fabrizio va avanti e indietro dalla vicina via di Monteverde: si è offerto di portare al punto di raccolta gli ingombranti depositati nelle cantine dei suoi condomini, è al quarto viaggio e spera proprio che questa bella iniziativa di Ama torni stabilmente a San Giovanni di Dio. E ci sono Francesco, Valeria e Michele, giovani ma con una radicata coscienza ambientale. Dovete pubblicizzarla di più questa iniziativa, soprattutto in questi periodi , con la spazzatura che si accumula sui marciapiedi, raccomandano ad un accaldato operatore. Sul sito di Ama è segnalata, risponde l’operatore. Vero, ma un pò di comunicazione in più non farebbe male, anzi gioverebbe sicuramente . Si può perfino sperare che funzionerebbe da esempio per i maleducati del cassonetto.