IL NASTRO GIALLOROSSO DI ROMA CAPITALE
Il Comune dispone di cospicua quantità di nastro uguale,
acquistato e firmato Roma capitale.
Per evitare incidenti e lamentele quel nastro è essenziale,
basta una sola azione senza far manutenzione:
perché spendere denaro per riparare ciò che non funziona?
Quel filo giallorosso è un toccasana, risolve ogni problema.
C’è una frana sulla via del Bel Respiro? A che serve intervenire?
Bastano pochi metri di cordone e si isola la zona,
In un tratto i rovi hanno preso il sopravvento? Basta fare lo stesso trattamento.
C’è una statua devastata di una divinità fluviale? Immediatamente si appronta la strisciata.
Proprio ieri sul sentiero di fronte alla Legnara sono arrivati pure i calabroni,
non è certo se nomadi o stanziali.
Dopo neanche un’ora era sul posto l’ispettore che ha intimato ai calabroni di sloggiare,
ma visto che quelli avevano l’intenzione di sostare, l’agente ha chiamato l’ufficio del decoro
che ha subito ordinato il nastro bicolore.
Allertato anche il prefetto, si è deciso a malincuore di ospitare quegli insetti.
Quanto detto è tutto, la parola è diventata atto.
A partire da domani il nastro separa in modo chiaro
l’area spettante ai calabroni da quella adibita alle persone.
Il nylon comunale ne diventa attestazione, fino a nuova disposizione.
In quanto alle persone, quei colori hanno ognuno un significato chiaro:
il giallo sta a dire che non c’è denaro,
il rosso avvisa che è rischioso oltrepassare,
si può fare molto male chi non sta alla larga dal segnale.
Vincenzo Valentino, 30 agosto 2019
Bravo Vincenzo,
Hai ancora discernimento….
io mi ero abituata.
Grazie per la “campana”.
Isolde