Impossibile e inutile riaprire il Forlanini. Per il corona virus giusto usare il Pass
Davanti al Pass- sta per posto di assistenza socio sanitaria e serve per il pre triage- dello Spallanzani non c’é la coda che ci si aspetterebbe in tempi di psicosi da contagio. Anzi non c’é proprio nessuno, nemmeno i visitatori che nei giorni scorsi se ne stavano sulle panchine dello spiazzo. ” Se vede che jè passata”, commenta una delle cortesi ma severissime guardie di sicurezza, vietato entrare nella zona recintata.
Il Pass é quello che serve in questo momento di emergenza, ribadiscono dall’ufficio stampa del San Camillo, un tempo San Camillo-Forlanini, dove l’ipotesi di riaprire il sanatorio un tempo approdo sicuro per i tuberolotici viene bocciata senza appello.
Del Forlanini non vorrebbero proprio occuparsi, e del resto non é più di loro competenza. Tranne il reparto di medicina nucleare, da oltre un decennio non é più un ospedale. Oggi é un luogo indefinito e in gran parte ad altissimo rischio di degrado. La Regione Lazio che ne é proprietaria non ha deciso che farne, d’estate il meraviglioso parco ospita spettacoli serali e qualche volta visite guidate diurne, oggi é a rischio anche il museo del nosocomio.
Riaprire il Forlanini non avrebbe senso, non sarebbe nemmeno possibile. Tutti gli impianti- idrico,elettrico ecc- andrebbero messi a norma, tanto più che la manutenzione anche prima della dismissione era stata del tutto trascurata, si lasciano sfuggire all’ufficio stampa. E’ buono giusto per girarci un film, riassume un passante. Dal cancello continuano ad uscire e entrare macchine, probabilmente degli impiegati amministrativi non ancora trasferiti al San Camillo. L’emergenza corona virus passerà- lo speriamo tutti- molto prima che si decida che fare dell’ex ospedale Forlanini.
A nome dell’Associazione Italia Nostra sezione di Roma, ci permettiamo di replicare al parere dell’ufficio stampa, sostenendo che il Forlanini va riaperto subito, sia come possibilità di assistenza – vista la veloce diffusione del contagio da coronavirus – sia come patrimonio storico-artistico che non può essere abbandonato al degrado o, ancor peggio, utilizzato per effimere manifestazioni estive. Lo chiede l’opinione pubblica, lo chiedono gli operatori, lo suggerisce il buon senso. Il fatto che gli impianti siano stati lasciati deperire è una mera responsabilità di chi il San Camillo Forlanini lo ha gestito. Pertanto, invitiamo ufficio stampa e amministrazione a cospargersi il capo di cenere. La nostra Costituzione, all’articolo 97 prevede il buon andamento della cosa pubblica quindi, ci auguriamo per loro, che un domani non debbano rispondere di mala gestione.