Monteverde solidale festeggia l’arrivo delle vacanze di Natale: tanto buon cibo da diversi continenti e tanta allegria
Luisa Stendardi
Come ogni anno “Monteverde solidale” Onlus ha festeggiato l’arrivo della pausa natalizia con una festa nel teatro della scuola Oberdan, a Largo Ravizza, dove da sette anni i volontari tengono corsi di vari livelli per l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri adulti e bambini.
Si sa che la condivisione del cibo rappresenta un importante veicolo di conoscenza e integrazione tra le diverse culture. Cibo sì ma non solo: quella di ieri sera alla scuola Oberdan, é stata una festa ricca anche di emozioni oltre che di piccoli momenti di teatro. Emozionante certamente è stata a la lettura fatta dagli studenti di una classe- in arabo e poi in italiano- della sura del Corano rigurdante la figura della Madonna e del Cristo, un’occasione per cogliere gli aspetti e le simbologìe unificanti anzichè divisivi delle diverse culture e religioni.
Il cibo certamente poi non è mancato ieri sera al teatro della scuola Oberdan, dove – come da tradizione- l’arrivo delle feste natalizie è preceduto da momenti di gioia e convivialità, durante i quali alunni e insegnanti si scambiano reciprocamente l’assaggio delle specialità culinarie delle diverse regioni del mondo. Ieri sera erano presenti i piatti, dolci e salati, preparati dagli studenti delle Filippine, del Messico, del Bangladesh e dell’Egitto. Non mancavano neppure le nostre ricette natalizie con i tradizionali dolci e torte rustiche. La novità quest’anno è stato lo scambio delle ricette che sono state scritte in italiano dagli studenti ,con l’aiuto degli insegnanti, e affiancate ai piatti tradizionali.
Cosi piatti dal nome esotico: Kunafa e Golaci dall’Egitto, Patisapala dal Bangladesh , Hotoi dalle Filippine, hanno cominciato a circolare tra i commensali che se vorranno , potranno provare a prepararli nelle proprie case.
Mai come quest’anno era folta la presenza femminile :donne giovani e giovanissime, che frequentano i corsi d’italiano portando con sè i propri figli dai tre anni in su ,potendo contare sul lavoro di un gruppo di volontarie che,durante l’orario delle lezioni, li intrattengono in una classe a loro dedicata : i più piccoli con giochi , disegni e lavoretti , i più grandi con l’insegnamento della lingua italiana.
Prezioso il lavoro delle delle insegnanti volontarie che aiutano i ragazzi arrivati da poco in Italia, ,supportando gli interventi della scuola che spesso non ha le risorse sufficienti a far fronte al problema del corretto apprendimento della lingua italiana.
Ci siamo salutati verso le otto di sera, sicuramenti sazi, e anche contenti di una salutare pausa che ci consentirà di riprendere il lavoro con più energia. il prossimo anno.