Sandro Veronesi difende il circolo sportivo Il Faro a rischio di sfratto:è anche una scuola di vita
E Il Municipio rilancia con una proposta nonostante il silenzio della Cri
Raffaella Leone
Sandro Veronesi, lo scrittore due volte premio Strega (Caos calmo e Il colibrì ), è un monteverdino d’adozione molto legato al quartiere dove ora vive. Al circolo sportivo Il Faro è di casa, il più piccolo dei suoi figli gioca tra i ‘pulcini’, e lui come tutti i genitori di bambin* e ragazz* è preoccupato per il futuro di questo circolo, così innovativo nel pur affollato panorama dei circoli sportivi romani. Ha un motivo in più per apprezzare le partite di calcetto: quando giocano i ‘pulcini’ in campo non c’è l’arbitro, ci sono solo loro, i giovanissimi che forse diventeranno campioni e che intanto si esercitano a osservare le regole. “E una scuola formidabile, imparano volta per volta a rispettare i compagni di gioco, e ad essere leali. I bambini diventano consapevoli che non è corretto vincere grazie a piccoli trucchi o prepotenze o benevole ‘ distrazioni ‘ arbitrali. Sono arbitri di se stessi, e la partita diventa una piccola/grande lezione di vita”.
Il caso vuole che insieme allo scrittore ci sia anche Elio Tomassetti, il Presidente del nostro municipio, sul cui territorio insiste il circolo sportivo A.S.D.CCCP 1987 che ha in gestione Il Faro. Tomassetti, fin dal dicembre dell’anno scorso, ha scritto al vicepresidente della CRI una garbata ma sostanzialmente stringente lettera a cui la CRI non ha ancora risposto. Chiedeva, a nome del municipio, ‘l’apertura di un tavolo per garantire la prosecuzione di un’esperienza tanto rilevante dal punto di vista sociale ‘ , considerato che la prossima estate scadrà l’accordo per la gestione dei campi di proprietà della CRI e molte famiglie ‘temono l’interruzione di un servizio socialmente importante per tutta la città di Roma’ . Tra l’altro Il Faro, ricorda il municipio, è una delle poche strutture sportive a vocazione pubblica rimaste attive all’interno del quadrante.
Nonostante il silenzio della Croce Rossa Italiana sul futuro del circolo sportivo (oggetto probabilmente di un confronto interno ancora in corso in quell’ente elefantiaco -non è un giudizio, è una constatazione- o sospeso in attesa di eventi) Tomassetti rilancia con una proposta che potrebbe essere una soluzione per la stessa CRI : il municipio potrebbe prendere in affidamento i terreni e indire appositi bandi per dare in gestione le attività. Proposta che potrebbe diventare soluzione, perchè nella piccata risposta ufficiale del maggio scorso alla ‘campagna di comunicazione fuorviante’ su Il Faro ( il testo integrale del comunicato è nel link in testa a questa notizia e rimanda all’articolo pubblicato su Qui Monteverde il 16 maggio del 2022) la stessa CRI indicava come procedura corretta i bandi aperti ‘a tutte le società sportive interessate’. La vicenda ora è in fase di stallo, la CRI ha avviato un’azione giudiziale che doveva concludersi entro il giugno scorso ma che invece deve essersi smarrita nei meandri della burocrazia. Le attività de Il Faro per ora proseguono, e i ‘pulcini’ continuano ad essere arbitri di se stessi nel rispetto delle regole.