Via dalla casa in fiamme con una scatola di cartone, nel quartiere scatta la solidarietà per Natascia

Tutti cercano l’ombra, aspettando di entrare nella sede di Mandala, la scuola di normodinamica che ha ospitato la raccolta fondi Uniti per Natascia. Molti sono ragazzi, ci sono diversi buddisti, c’è la signora che non è una vicina di casa, ma ha visto il fumo e si è allarmata, man mano arrivano anche molte ragazze . Qualcuno Natascia non la conosceva nemmeno, eppure è qui. Si mette in coda perchè dentro tutto va fatto secondo le regole- si entra uno alla volta, mascherina obbligatoria, rendicontazione ecc.-ci tiene, a questo, Giusi Popolizio che insieme a ilaria- amica storica di Natascia- ha organizzato in fretta questa raccolta quando i vigili del fuoco erano ancora al lavoro. Perchè Natascia viveva da 20 anni in quella casa, tutti la conoscevano e tutti le volevano bene, mi dice quasi commuovendosi.

“Monteverde è ancora una piccola comunità e il quartiere ha dimostrato che lo spirito solidale resiste, scatta di fronte a queste sventure e cerca di alleviarne il peso come può, soprattutto le donne si sin date da fare”. Della casa sono rimaste solo pareti annerite, si cerca di capire che cosa ha innescato le fiamme ma ci vorrà tempo. Natascia e il figlio diciassettenne Massimo -studia all’istituto Alberghiero- erano fuori, perciò si sono salvati. Si è salvato anche Bero, il loro cane lupo. Nella piccola scatola di cartone che Natascia è riuscita a portar via c’erano le medicine, lo spazzolino da denti, qualche tavoletta per il trucco. Massimo prima di scappare ha fatto in tempo ad afferrare due foto. Non resta altro, nemmeno quegli oggetti che a tutti noi sono cari perchè ci ricordano momenti della vita.

Ora Natascia e il figlio sono ospiti del compagno di lei, ma è una soluzione di emergenza che non può durare a lungo. Giusi è già al lavoro , prepara per così dire la fase 2: sulla sua pagina facebook-https://www.facebook.com/giusi.popolizio– prossimamente pubblicherà una lista delle cose che servono (vestiti, biancheria, asciugamani, e tutto quanto serve a due persone costrette all’emergenza). Intanto prosegue anche la raccolta fondi online https://www.gofundme.com/f/uniti-per-natascia?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=p_cp+share-sheet&fbclid=IwAR3wnj9-QO-JlmkGswC6xShcZuETe0cNb4ShG91dSxcvkrXCxBJYOQm1sfo promossa da Ilaria. “Voglio arrivare a tremila euro” , mi dice mentre all’ombra sorveglia il va e vieni che finisce solo alle 14, l’ora indicata nell’appello su fb.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *