Viabilità a piazza Scotti, torna in campo il pd. Galletti: lavori continuano, seguo personalmente da tre giorni.
Stanno per scadere i 70 giorni concessi dal municipio XII per la sperimentazione della nuova viabilità in Piazza Scotti e torna in campo il pd municipale, che finora – scontato il no iniziale al progetto- aveva dato l’impressione di non ‘stare sul pezzo’, come si dice in gergo, non partecipando tranne eccezioni personali al coro di critiche e proteste, in verità di tutte le opposizioni- che sta sommergendo il municipio. Vero è che questo coro finora non ha turbato nè poco nè niente i responsabili di Via Fabiola. I lavori non sono affatto interrotti, li seguo personalmente da tre giorni, ha risposto con un messaggio l’assessore Galletti alla mia richiesta di chiarimenti. Ma è impossibile continuare ad ignorare una protesta che in questi ultimi tempi ha perso intensità- presi come siamo tutti dalla pandemìa- ma non si è placata nè è stata zittita da argomentazioni forti e convincenti. Il momento sembra propizio per tornare alla carica e stavolta il gruppo pd incalza Consiglio e Giunta municipale con una corposa mozione- primo firmatario Lorenzo Marinone- non ancora calendarizzata ma che probabilmente sarà discussa nella prima riunione utile, forse già mercoledì prossimo.
Il gruppo pd di via Fabiola ricostruisce brevemente nelle premesse la vicenda, a partire dalla riqualificazione della piazza che ha radicalmente modificato la viabilità dell’intero quadrante, ‘con pesanti ricadute per i residenti e i commercianti’, e ricorda che le proteste seguite all’ avvio dei lavori sono state discusse e condivise nel corso di diverse riunioni delle commissioni lavori pubblici e mobilità. La mozione nel passaggio cruciale impegna Giunta e consiglio su una serie di questioni ‘calde’ anche se inevitabilmente non esaustive, vista la complessità delle modifiche in questione (il testo della mozione è qui accanto).
Come si sa, i 5 stelle hanno la maggioranza in Consiglio- pur avendo perso qualche rappresentante negli ultimi tempi- e la Giunta ne è la diretta emanazione. Visti i rapporti di forza non c’è da sperare in un ripensamento, o almeno non nell’immediato. Ma già discuterne in Consiglio sarebbe un buon segnale di apertura. Del resto la stessa attuale giunta a più riprese ha promesso una verifica quando i lavori saranno terminati. L’ottimismo no, ma la speranza quella sì è autorizzata.